MUSIC BLUES: Things Haven’t Gone Well
Molti ricorderanno senz'altro gli Harvey Milk, gruppo di Athens in Georgia con all'attivo 7 album in studio e 1 dal vivo tra il 1994 ed il 2010, e autore di un suono cupo, pesante e doom che li ha spe…
FIRE! ORCHESTRA: Enter
Avevo già accennato a loro in sede di recensione del progetto pop della voce dei miei pupilli Wildbirds & Peacedrums, Mariam Wallentin aka Mariam The Believer. E chi segue i miei podcast sa bene c…
GUSTOFORTE: Quinto Quarto
La splendida ristampa del loro esordio del 1984 re-intitolato "La Prima Volta" e uscito lo scorso anno per Plastica Marella era stato solo un appetitoso antipasto. Il quartetto romano formato da Stefa…
DEAD RIDER: Chills On Glass
Nella seconda metà degli anni '90 una band di Chicago cercava, riuscendoci con successo, a destrutturare rock e blues dando vita ad un suono tanto oscuro quanto appassionante. La band in questione si …
THE AFGHAN WHIGS: Do To The Beast
Devo essere sincero, quando ho saputo che dopo le varie peripezie, più o meno riuscite seppur positive come The Twilight Singers e Gutter Twins, Greg Dulli aveva deciso di riprendersi l’identità che p…
PONTIAK: Innocence
Avevo lasciato i tre barbuti fratelli Jennings (basso), Van (chitarra e voce) e Lain Carney (batteria) nella loro fattoria in Virginia chiedendomi come stessero trascorrendo il tempo. Ebbene, ho scope…
THE FAT WHITE FAMILY: Champagne Holocaust
È possibile ascoltare un gruppo sgradevole, "politically incorrect", disordinato, anarchico, malato, sghembo - nell’accezione peggiore del termine - e rimanerne entusiasmati a tal punto da voler riscr…
THE EXCITEMENTS: Sometimes Too Much Ain’t Enough
Nel film The Commitments, diretto da Alan Parker, c’è una famosa frase con cui Jimmy Rabbitte, (il manager del gruppo che da il titolo al libro/film) cerca di convincere i musicisti da lui raccolti ne…