I Fat White Family hanno annunciato l’uscita del loro quarto album in studio
Forgiveness Is Yours verrà pubblicato il 26 aprile dalla Domino
Photo Cover: Louise Mason
Fat White Family sono tornati con il lavoro più sofisticato della loro carriera. Il quarto album della band di culto di south-London, Forgiveness Is Yours, in uscita venerdì 26 aprile, li ha portati, come tutto ciò che hanno fatto, ai limiti del loro talento creativo, ma anche della loro salute, sanità mentale e della loro stessa esistenza.
Oggi la band ha condiviso il video di “Bullet Of Dignity”, secondo brano estratto dall’album. Il video, diretto da Niall Trask, presenta la band in un omaggio realizzato con l’ausilio dell’AI dai creatori di immagini Pierre & Gilles, Pierre Commoy e Gilles Blanchard. Per il fondatore della band Lias Saoudi, il nuovo lavoro “parla della vita come di un’eterna contingenza… del non sospettare, ma di sapere che questa merda non diventerà mai più facile… in effetti, sta per diventare molto peggio, il tuo corpo andrà in decomposizione e le persone che ami inizieranno lentamente a morire intorno a te… ma in qualche modo, hai distrutto abbastanza delle tue aspettative e ti va bene… lo accetti”.
Le undici tracce che lo compongono si presentano come una feroce invettiva sullo stato della nazione, un bollettino di indignazioni che racconta tempi che girano a vuoto, ma fortunatamente, nonostante tutte le sofferenze dei suoi creatori (il membro fondatore Saul Adamczewski ha lasciato definitivamente e rancorosamente la band durante le registrazioni), Forgiveness Is Yours è un album notevole. Possiamo solo prendere in parola Lias quando dice: “I temi estetici principali sono il torpore e l’ulteriore torpore”. Forgiveness Is Yours è un testamento alla volontà di creare anche quando le catastrofi continuano ad accadere, quando si è usciti dalla nebbia della droga abbastanza a lungo da rendersi conto che il danno è irreparabile, tutte le tregue sono fugaci e il gioco non è mai valso la candela. Bruciato, liberato dalle illusioni, Forgiveness Is Yours è la quintessenza del disincanto e il frutto agrodolce di tempi feroci e sinistri.
Fin dagli esordi, i Fat White Family hanno colto il potere a lungo trascurato del mito nel rock’n’roll, la necessità di dare alla gente qualcosa (o niente) in cui credere. In una monocultura scialba di carrieristi del pop, i Fat White Family, già dal loro incredibile esordio Champagne Holocaust, hanno portato in dote una buona dose di trasgressione autentica, unita a devastanti aneddoti sulle loro performance live. Grotteschi, estremisti, sfrenati, psicotici, viscerali: insomma in una sola parola IRRESISTIBILI! Una boccata di aria fresca che ci voleva nello stantio magazzino del rock attuale.
Durante il periodo tumultuoso che ha preceduto l’arrivo del nuovo album, la band è rimasta attiva su più fronti. I progetti collaterali e quelli solisti abbondano: hanno rigirato Le Ali Della Libertà con i loro cellulari pubblicandolo poi via Instagram, hanno supportato Liam Gallagher nel suo più grande show da solista a Knebworth, hanno realizzato e proiettato un cortometraggio dalle tinte bergmaniane, Moonbathing in February, mentre il frontman Lias ha sorpreso tutti durante il lockdown reinventandosi scrittore di prosa tra i più divertenti e spregiudicati in circolazione, prima con la sua rubrica per The Social, ‘Beyond the Neutral Zone’, e poi collaborando con l’autrice Adelle Stripe alla stesura Ten-Thousand Apologies: Fat White Family and the Miracle of Failure, libro che narra la storia di una band (della SUA band) sempre sull’orlo del baratro: della celebrità, della follia, della genialità, della disgrazia…
Qui sotto trovi il video di “Bullet Of Dignity” e del primo estratto “Religion For One”, la copertina e la tracklist del nuovo album
Forgiveness Is Yours è già disponibile per il pre-order a questo link.
1. The Archivist
2. John Lennon
3. Bullet Of Dignity
4. Polygamy Is Only For The Chief
5. Visions Of Pain
6. Today You Become Man
7. Religion For One
8. Feed The Horse
9. What’s That You Say
10. Work
11. You Can’t Force It