Album solista per il batterista Chris Corsano
Il nuovo album solista del batterista-polistrumentista è un caleidoscopio sonoro intrigante e imprevedibile
Photo Cover: Rachel Orcutt
Personaggio notissimo per chi frequenta l’ambiente legato all’improvvisazione, il batterista e polistrumentista Chris Corsano si è sempre distinto non solo per il suo talento ma anche per la sua visione musicale ad ampio spettro. Corsano ha suonato con il sassofonista Paul Flaherty per più di vent’anni, ha fatto parte dei Rangda (trio con Sir Richard Bishop e Ben Chasny), ed ha collaborato nel corso della sua carriera con Joe McPhee, Dredd Foole, Thurston Moore, Jim O’Rourke, Bill Orcutt, Bill Nace, Nels Cline, Evan Parker, Björk e dozzine di altri musicisti nei progetti più disparati.
Tra i circa 150 album a cui ha contribuito il versatile musicista classe 1975 negli ultimi 25 anni, solo sei sono stati accreditati al solo Chris, il che rende la pubblicazione di questo The Key (Became The Important Thing [& Then Just Faded Away]) un raro caso in cui è riuscito ad elaborare in profondità la propria visione musicale. Ed è un album solista nel vero senso della parola in quanto Corsano è coinvolto in ogni aspetto del processo, dalla realizzazione della batteria a corde su cui si basa la sua musica, all’esecuzione di tutti gli strumenti, al missaggio e anche alla realizzazione della copertina, un lavoro che porta a compimento l’unione tra l’improvvisazione libera e il rumorismo con esperimenti acustici e idee di riff hard rock e post-punk.
Sei brani per poco più di mezz’ora di musica che non lasciano certamente indifferenti, tre tracce dove Corsano agisce come una vera band grazie a sovraincisioni multitraccia di chitarra-basso-batteria-elettronica e altre tre dove invece troviamo percussioni soliste improvvisate dal vivo in studio senza alcuna sovraincisione.
Un processo esplorativo legato quasi esclusivamente a ridefinire i confini del suo complesso drumming, già nell’apertura di “I Don’t Have Missions” il linguaggio del funambolico batterista si apre a nuove avventurose ricerche musicali che spaziano dalla psichedelia al tipico motorik con sfumature garage che ricordano gli Oneida di un altro avventuroso polipo delle percussioni come John Colpitts akaKid Millions aka Man Forever. Il disco è stato in gran parte costruito basandosi sul modo in cui Chris suona la batteria a corde, utilizzando un setup da lui creato che prevede una corda di silicone, tesa su un rullante con un ponte. Quando la corda viene colpita, fa risuonare il tamburo. Una concezione simile a quella del banjo, ma con un tono più basso.
“Collapsed In Four Parts” mostra l’universo più noise e legato all’immaginario industriale di Corsano, con un drumming forsennato e inarrestabile forgiato su un magma sonoro che trova pace solo nel gioco di incastri percussivi della seguente “Low Experience”. In “Unlike An Empty Box” il percussionista mostra tutta la sua abilità e le potenzialità straordinarie della sua string drum autocostruita giocando tra ripetizioni e variazioni come un funambolo mentre nella successiva “The Full Measure Wash Down” torna nella modalità full band del brano di apertura, noise rock con echi psichedelici ed un’intelligente spruzzata di new wave. La chiusura di “Everything I Tried To Understand Wasn’t Understandable At All” ci mostra un musicista all’apice della sua abilità. Con “The Key” Chris Corsano si dimostra capace di costruire intelligentemente un microcosmo cangiante di enorme fantasia non solo percussiva ma compositiva a 360°, spingendoci in nuovi universi sonori grazie alla forza propulsiva della sua instancabile e avventurosa batteria.
TRACKLIST
1. I Don’t Have Missions 7:20
2. Collapsed In Four Parts 6:27
3. Low Experience 2:12
4. Unlike An Empty Box 6:31
5. The Full-Measure Wash Down 3:38
6. Everything I Tried To Understand Wasn’t Understandable At All 7:13
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CHRIS CORSANO: The Key (Became the Important Thing [and Then Just Faded Away]) https://t.co/Z4997RmfnU Chris Corsano si dimostra capace di costruire intelligentemente un microcosmo cangiante di enorme fantasia non solo percussiva ma compositiva a 360° @dragcityrecords
— SoundsAndGrooves (@SoundsGrooves) July 25, 2024