Sally Anne Morgan torna con il suo secondo lavoro solista
“Carrying” mostra la grande abilità dell’ex House And Land nel maneggiare la materia folk
Photo Cover: Khalila Early-Zald
Rendere moderna, o comunque attuale, una tradizione antica è sempre stata l’obiettivo principale della compositrice e polistrumentista Sally Anne Morgan. Fin dalla sua permanenza come violinista nei The Black Twig Pickers insieme a Mike Gangloff, Nathan Bowles e Isak Howell, ha perseguito l’intento di partire dalle radici della musica della catena montuosa più lunga e antica d’America, gli Appalachi, e di quella importata dai primi immigranti dal nord della Gran Bretagna nel 17° secolo, per reinterpretarle con vigore e passione. La sua vasta conoscenza della tradizione l’ha portata poi alla collaborazione con l’altra chitarrista Sarah Louise nel progetto House And Land che tra inni tradizionali, droni, ballate degli Appalachi e traditionals britannici risalenti a secoli fa, ha prodotto due lavori dal fascino antico e moderno allo stesso tempo.
Il suo secondo album solista dopo lo splendido esordio di tre anni fa intitolato Thread (se si esclude Cups pubblicato esclusivamente in cassetta due anni fa) si chiama Carrying e mostra l’artista del North Carolina sempre più a suo agio nel dipingere affreschi nel suo stile sempre più definito tra psichedelia, modernità e arrangiamenti sottili e intricati. Ma c’è anche una nuova e solare bellezza nella sua musica, un calore dovuto alla gioia della recente maternità che, dopo l’introduzione di banjo di “Beekeper”, già si fa strada nei boschi di una “The Center” impreziosita dal flauto bucolico di Lou Turner.
La Morgan (voce, banjo, chitarra e fiddle) ha registrato l’album insieme ad un gruppo affiatato di musicisti e amici composto dal batterista Nathan Bowles (Steve Gunn Band, e già suo sodale nei The Black Twig Pickers), dal chitarrista Andrew Zinn e dal bassista Joe Dejarnette. Importante è anche il contributo di altri collaboratori tra cui spicca la presenza di un personaggio importante come Ripley Johnson (Rose City Band, Wooden Shjips, Moon Duo) che contribuisce da par suo all’arrangiamento di una splendida versione di “Diamond Joe” classico di Ramblin’ Jack Elliott. All’interno del disco c’è anche un altro classico rivisitato, una versione da brividi di “Streets Of Derry” interpretata insieme a Joseph e Matthew O’Connell rispettivamente basso-voce e chitarra-tape loops.
All’interno di Carrying possiamo trovare episodi più classici e solari come “Summerwater” (e la conclusiva “Song For Arthur”, dolce ninna nanna per il suo piccolo), alternati ad altri più misteriosi e psichedelici come “Awake” e i suoi tremuli droni in sottofondo. Nei brani più riusciti, come la lunga ed intensa “Dawn Circle”, c’è tutto il senso di una “nuova” musica tradizionale capace di svincolarsi dalla struttura e dalla forma “classica” per creare una nuova prospettiva di folk estremamente personale e facilmente riconoscibile, capace di evocare i panorami bucolici del testo: “C’è il canto degli uccelli, nell’umida aria del mattino. È sempre l’alba da qualche parte. Camminiamo tra l’erba, la rugiada bagna le nostre scarpe, ci fermiamo e ci inginocchiamo, con il viso rivolto a terra e non raccontiamo mai ad anima viva il nostro rituale segreto”
Gli arrangiamenti sono ricchi, intimi e moderni, e la voce calda e riflessiva di Sally Anne Morgan riesce a creare una sorta di espansione delle forme folk conosciute in un eccitante e solare dialogo tra passato e presente, una psichedelia cosmica con i piedi ben saldi sul terreno, un crocevia tra antico e moderno, tra folk e minimalismo. Un lavoro che mi sento di consigliare non solo ai puristi della tradizione.
“Uso la mia musica, la creazione, la composizione e la modellazione di canzoni e composizioni, come un modo per esplorare e articolare le parti più profonde, spesso più nascoste e spirituali, di me stessa, ma anche dal momento che siamo tutti connessi al livello più profondo, per raggiungere una forza comune connessa in qualche modo” (Sally Anne Morgan)
TRACKLIST
1. Beekeeper 3:27
2. The Center 3:44
3. Dawn Circle 7:04
4. Summerwater 4:06
5. Awake 4:35
6. Streets Of Derry 4:40
7. Diamond Joe 4:02
8. Song For Arthur 6:00