Timeline è una rubrica (quasi) giornaliera che ci ricorda cosa è successo oggi nella storia della musica.
cover: James Brown
1936 - Bill Wyman
Nasce a Londra William George Perks Jr., più conosciuto come Bill Wyman. Wyman prese lezioni di pianoforte dai 10 ai 13 anni. Un anno dopo il suo matrimonio, avvenuto il 24 ottobre 1959 con Diane Cory, un’impiegata di banca di 18 anni, acquistò una chitarra elettrica Burns per 52 sterline (equivalenti alle attuali 1.274 sterline) a noleggio, ma non fu soddisfatto dei suoi progressi. Passò al basso dopo averne sentito uno a un concerto di Barron Knights. Creò un basso elettrico fretless rimuovendo i tasti di un basso Dallas Tuxedo di seconda mano costruito nel Regno Unito e lo suonò in una band del sud di Londra, i Cliftons, nel 1961. Quando il batterista Tony Chapman gli disse che un gruppo rhythm and blues chiamato Rolling Stones aveva bisogno di un bassista, fece un’audizione in un pub di Chelsea il 7 dicembre 1962 e fu assunto come successore di Dick Taylor. La band rimase impressionata dal suo strumento e dai suoi amplificatori (uno dei quali modificato da Wyman stesso e un Vox AC30). Nell’agosto 1964 cambiò legalmente il suo cognome in Wyman, riprendendo il cognome fonetico di un amico, Lee Whyman, con il quale aveva prestato servizio nazionale nella Royal Air Force dal 1955 al 1957. Nel gennaio del 1994, Bill Wyman abbandona definitivamente i Rolling Stones a causa di problemi fisici.
1962 - James Brown
Durante uno storico concerto di James Brown all’Apollo Theater di Harlem, NY, viene registrato l’album dal vivo. Live At The Apollo. Sebbene non sia accreditato sulla copertina o sull’etichetta dell’album, il gruppo vocale di Brown, The Famous Flames (Bobby Byrd, Bobby Bennett e Lloyd Stallworth), svolse un importante ruolo di co-protagonista nell’album e viene incluso con Brown dal MC Fats Gonder nell’introduzione. Solo dopo la pubblicazione in CD di questo album, decenni dopo, i The Flames vennero finalmente accreditati per il loro lavoro. L’etichetta discografica di Brown, la King Records, inizialmente si oppose alla pubblicazione dell’album, ritenendo che un album dal vivo senza nuove canzoni non sarebbe stato redditizio. Alla fine la casa discografica cedette alle pressioni di Brown e del suo manager Bud Hobgood. Con grande sorpresa dei responsabili dell’etichetta, Live At The Apollo vendette moltissime copie in poco tempo, passando ben 66 settimane nella classifica Billboard Top Pop Albums e raggiungendo la posizione N°2. Molti negozi di dischi, soprattutto nel sud-est degli Stati Uniti, si trovarono nell’impossibilità di tenere il passo con la domanda del prodotto, arrivando a ordinarne diverse casse alla volta. I DJ R&B spesso suonavano il lato 1 per intero, facendo una pausa (di solito per inserire la pubblicità) per poi tornare a suonare il lato 2 per intero. Malgrado la sua celebrità e il significativo valore storico, Live at the Apollo non fu rimasterizzato in CD fino al 1990, perché i nastri originali erano scomparsi e quelli rimasti non erano di qualità abbastanza alta per una ristampa CD soddisfacente. I nastri furono ritrovati alla fine del 1989. Una versione deluxe dell’album con suoni remixati e altro fu pubblicata nel 2004.
1963 - The Beatles
Il primo giorno della loro prima tournée all’estero, i Beatles trascorsero la giornata a Stoccolma, in Svezia, per registrare un’esibizione per un programma radiofonico intitolato “The Beatles popgrupp fran Liverpool pa besok i Stockholm” (Il gruppo pop dei Beatles di Liverpool in visita a Stoccolma). I Beatles, entusiasti della possibilità di suonare davanti a un pubblico che non urlava, suonarono sette canzoni, “I Saw Her Standing There”, “From Me to You”, “Money”, “You Really Got a Hold On Me”, “She Loves You”, “Roll Over Beethoven” e “Twist and Shout”.
1970 - Pink Floyd
I Pink Floyd arrivano per la prima volta al N°1 della classifica britannica degli album con Atom Heart Mother. Sulla copertina e sul retro dell’edizione originale dell’album non compaiono il titolo, il nome del gruppo e l’elenco delle canzoni. Questo per una specifica idea del gruppo stesso che aveva chiesto qualcosa di ordinario ed estremamente semplice, il più lontano possibile dalle immagini della psichedelia degli esordi. I Pink Floyd affidarono al grafico Storm Thorgerson della Hipgnosis il compito di confezionare la copertina. Thorgerson propose un soggetto non collegato al gruppo e ai brani dell’album e, per la scelta del soggetto, venne aiutato dall’artista inglese John Blake che propose la foto di una mucca. Thorgerson si recò nella campagna a nord di Londra, immortalando alcuni esemplari bovini: la mucca era un esemplare di razza frisona di nome Lulubelle III appartenente all’allevamento di Arthur Chalke, il quale in seguito proverà invano a chiedere un compenso. “La copertina faceva una gran figura, in mezzo alle altre dell’epoca che cercavano di attirare l’attenzione in modo provocatorio. La mucca attirava lo sguardo più di quanto potessi sperare: era diversa perché così normale.” (Storm Thorgerson)
Il grafico aveva sottoposto al gruppo altre due idee: un tuffatore su un trampolino e una donna davanti ad una scalinata. I Pink Floyd scelsero la mucca. La scelta risultò essere anche la più economica: costò poco più di 30 sterline. Quando Storm Thorgerson mostrò la copertina a un funzionario della EMI, ricevette questa risposta: “Ma sei matto? Vuoi rovinare questa casa discografica?'”. La copertina dell’album non riporta né il titolo né il nome del gruppo, è apribile e mostra sul fronte la mucca Lulubelle III e, sul retro, tre mucche ravvicinate che sovrastano lo spazio sulla destra dell’art-work. Atom Heart Mother è uno dei primi album pubblicati da una major a non recare il nome del gruppo in copertina.
1987 - Sting
Sting raggiunge la vetta della classifica degli album del Regno Unito con il suo terzo album da solista …Nothing Like The Sun. Il titolo deriva dal sonetto 130 di William Shakespeare (“My mistress’ eyes are nothing like the sun”), che Sting ha utilizzato nella canzone “Sister Moon”. L’album ha vinto il premio come miglior album britannico ai Brit Awards del 1988. L’album è stato influenzato da due eventi personali della vita di Sting: il primo, la morte improvvisa della madre nel tardo 1986, che ha contribuito al tono cupo utilizzato in alcune canzoni; il secondo; la sua partecipazione al tour Amnesty International / Conspiracy of Hope Tour, che portò Sting in parti dell’America Latina che erano state devastate da guerre civili, in cui il cantante ebbe modo di entrare in contatto con le vittime dell’oppressione del governo. “They Dance Alone (Cueca Solo)” è stata ispirata dalla sua testimonianza di manifestazioni pubbliche di dolore di mogli e figlie di uomini scomparsi in Cile, torturati e assassinati dalla dittatura militare del tempo, che ballavano la cueca (la danza tradizionale cilena) da sole, con le foto dei loro cari attaccate ai loro vestiti. ..Nothing Like the Sun è stato uno dei primi album registrati completamente in digitale a raggiungere lo status di multi-platino. Risulta tuttora l’album più venduto di Sting da solista, con 11 milioni di copie vendute nel mondo.
1998 - Ian Brown
Ian Brown, ex cantante degli Stone Roses, viene condannato a 4 mesi di carcere dopo essere stato riconosciuto colpevole di comportamento molesto durante un volo da Parigi a Manchester. Brown aveva minacciato di tagliare le mani a una hostess durante un’accesa discussione.
2013 - NME's 500 Greatest Albums of All Time
La rivista NME pubblica l’ultima versione dei suoi “500 album più belli di tutti i tempi”. La top 5 recita: 1. The Smiths – “The Queen Is Dead”, 2. The Beatles – “Revolver”, 3. David Bowie – “Hunky Dory”, 4. The Strokes – “Is This It” e al 5. The Velvet Underground & Nico – “The Velvet Underground”.
2016 - Bobby Vee
Il cantante americano Bobby Vee muore all’età di 73 anni dopo una lunga lotta contro l’Alzheimer. Vee ha avuto 38 successi in classifica, dieci dei quali hanno raggiunto la Top 20. Il brano “Take Good Care of My Baby” registrato da Vee nell’estate del 1961 raggiunse il N°1 negli Stati Uniti e il N°3 nel Regno Unito. La carriera di Bobby Vee iniziò nel mezzo di una tragedia. Il 3 febbraio 1959, giorno popolarmente chiamato “il giorno in cui la musica morì”, in un incidente aereo persero la vita Buddy Holly, Richie Valens, e The Big Bopper. L’aereo precipitò vicino a Clear Lake, in Iowa, ed era diretto verso Moorhead, in Minnesota, in cui doveva tenersi la data successiva del tour. Vee, che allora aveva quindici anni, aveva una band di scolari assemblata in fretta a Fargo chiamata Bobby Vee and The Shadows e si offrì come volontario per rimpiazzare Holly e la sua band a Moorhead. La performance fu un successo, e fu determinante per la carriera iniziale di Vee.
2017 - Fats Domino
Il pianista e cantautore americano Fats Domino muore all’età di 89 anni nella sua casa di Harvey, in Louisiana, dopo una lunga malattia. Domino ha attirato l’attenzione nazionale con la sua prima registrazione, “The Fat Man”, realizzata alla fine del 1949 per la Imperial Records, uno dei primi dischi di rock-and-roll. “The Fat Man” vendette un milione di copie nel 1953 ed è considerato il primo disco rock-and-roll a raggiungere questo traguardo. nella sua carriera Domino ha piazzato ben 35 dischi nella Billboard Top 40 degli Stati Uniti. La versione di “Blueberry Hill” di Domino del 1956 è stata selezionata per il National Recording Registry della Biblioteca del Congresso per le registrazioni storiche degne di essere conservate.