Nuovo album per il songwriter di Philadelphia di stanza a Manchester
“The Last Rotation Of Earth” verrà pubblicato il 12 marzo dalla Bella Union
Photo Cover: Elyssa Iona
BC Camplight ha annunciato che il suo nuovo album, The Last Rotation Of Earth, uscirà il 12 maggio via Bella Union ed è già disponibile per il pre-order qui. Per accompagnare l’annuncio, BC Camplight ha condiviso un video per il brano che dà il titolo all’LP e per il primo singolo – ascoltatelo QUI.
Quando ha iniziato a pubblicare dischi nel 2005, con il supporto di membri che poi sarebbero entrati a far parte dei War On Drugs e la partecipazione come guest-star all’album Epic di Sharon Van Etten, il futuro sembrava luminoso. “Ma se fossi rimasto”, ha pensato una volta, “sarei morto. Punto”. Così Christinzio ha seguito il consiglio di un amico di sfuggire alle sue dipendenze da alcol e droga a Philadelphia e di trasferirsi a Manchester, dando vita al suo album di debutto per Bella Union, How To Die In The North; tuttavia, appena due giorni prima della sua pubblicazione nel 2014, è stato espulso. Tornato nel Regno Unito (con passaporto italiano), realizza Deportation Blues, ma pochi giorni prima della sua uscita, nel 2016, muore il padre, scatenando un esaurimento che ispira Shortly After Takeoff, l’ultima parte di quella che Christinzio chiama la sua Trilogia di Manchester.
C’è una maledizione che dice che Brian ‘BC Camplight’ Christinzio non può andare avanti senza essere rimandato indietro? Che il materiale migliore nasca da un trauma emotivo? Durante la realizzazione del suo nuovo album, The Last Rotation Of Earth, la relazione di Christinzio con la sua fidanzata si è sgretolata dopo nove anni di vita in comune. L’album segue questa rottura, senza dimenticare il passato di battaglie contro la dipendenza e per la sua salute mentale. Il risultato è un disco straordinario, che Christinzio descrive come “il più cinematografico, sofisticato e ricco di sfumature di qualsiasi cosa abbia fatto prima”. L’artista descrive poi come la separazione abbia alterato la sua attenzione creativa e gli abbia fatto “scartare il 95% di ciò che avevo già registrato”, finendo The Last Rotation Of Earth in due mesi e realizzando quello che ritiene essere il suo album più vitale. Tuttavia, Christinzio non vede tutto questo come una storia di redenzione. “Non è una storia di vittoria”, dice. “È un documento creato all’ombra di un’incredibile oscurità. Un’oscurità dalla quale il creatore non aveva pianificato di fuggire, e tuttora non lo fa. Da qui il titolo dell’album. È il risultato di una malattia che ho combattuto per tutta la vita. Non è qualcosa che il mondo mi ha fatto. È il mondo in cui vivo e non è colpa di nessuno”.
C’è curiosità su questo lavoro visto che il suo album precedente, Shortly After Takeoff aveva ricevuto le migliori recensioni della sua vita. “Un capolavoro”, recitava la recensione a 5 stelle del The Guardian, “una mezz’ora o giù di lì che rovina con l’ansia, stordisce con la bellezza e, a volte, provoca risate”. Anche in questo caso, il destino è intervenuto quando l’album è stato pubblicato nell’aprile del 2020, proprio quando sono scattati il Covid e l’isolamento, per cui non ha potuto portare in tour il disco fino alla fine del 2021. Il cantautore di Filadelfia ci ha scherzato su: “Non vedo l’ora di fare un album che non sia circondato da una terribile tragedia”.
The Last Rotation Of Earth è un’opera inconfondibile; un’inebriante e pesante miscela di ganci lucenti, atmosfere che esplodono di raffinatezza classica e paranoia fratturata. Le vertiginose progressioni e le inversioni a U tipiche di Christinzio sono eseguite con mano magistrale. Una caratteristica notevole dell’album sono le frequenti voci di conversazione, come se un cast di persone stesse pronunciando le loro battute – il che era esattamente parte del pensiero di Christinzio. “Volevo che le canzoni assomigliassero a piccoli film, con molte idee”, dice.
Non c’è ingresso migliore alla visione sonora di Camplight della title track e del singolo di apertura. “Per la prima volta da quando sono arrivato a Manchester”, dice, “ho pensato: perché sono qui? Sono venuto a cercare la mia musica e a cercare lei, e lei se n’è andata. Faccio di tutto per non essere drammatico, ma non volevo più essere vivo. Così ho immaginato come sarebbe stato il tuo ultimo giorno sulla terra. Anche se i testi sono spesso molto dolci, come l’apprezzamento degli sguardi che gli estranei si lanciano l’un l’altro, dal punto di vista di un ragazzo che si gode fino all’ultimo pezzo di vita”.
L’approccio audio-verità è più chiaro nella seconda traccia, “The Movie”, un vero e proprio dramma con “scena uno” e “scena due”. “Di solito non ho mai interpretato la scrittura come catartica”, dice Christinzio, “ma questa è stata un’eccezione. Uscire come narratore della mia stessa vita mi ha aiutato in qualche modo. Finisce con uno scambio di battute sulla mia rottura, ma con umorismo. Non voglio dire che tutto è una merda in un disco di 38 minuti. Sono ancora capace di essere divertente e vivo”. The Last Rotation Of Earth è il miglior esempio di questi poteri musicali e lirici e dell’impatto crescente che ha avuto tra i suoi fan e i suoi colleghi. L’umorismo è una costante nell’arte di Christinzio.
‘The Mourning” è un’elegia lenta e senza parole che chiude l’album su una nota bassa. Non c’è un gran finale, ma piuttosto un “mi chiedo cosa succederà dopo”, dice Christinzio. “Dopo tutto quello che la gente ha passato, diffida dei lieti fine. Come ho detto, questa non è una saga di redenzione”.
Dieci anni dopo il suo esordio Christinzio continua a fare musica importante, a incanalare le forze che lo hanno tormentato e a realizzare il lavoro più onesto e sincero possibile.
Guarda la copertina dell’album, leggi la tracklist e ascolta “The Last Rotation Of Earth” qui sotto.
The Last Rotation Of Earth è disponibile per il pre-ordine a questo link.
1. The Last Rotation Of Earth
2. The Movie
3. It Never Rains In Manchester
4. Kicking Up A Fuss
5. She’s Gone Cold
6. Fear Life In A Dozen Years
7. Going Out On A Low Note
8. I’m Ugly
9. The Mourning