Timeline del 7 Febbraio
Timeline è un viaggio a ritroso nel tempo per rivivere cosa è accaduto oggi nella storia della musica
Ogni giorno ha una storia da raccontare: un compleanno, una scomparsa prematura o dolorosa, un aneddoto divertente, la pubblicazione di un disco. Timeline vi racconta quotidianamente tutti i retroscena della storia del rock e non solo.
1934
Nasce a New Orleans, Louisiana, Earl Silas Johnson IV, più conosciuto come Earl King, cantante, chitarrista e autore. È stata una figura importante per la scena blues e R&B di New Orleans. Ha composto famosi standard blues come “Come On“ (reinterpretata da Jimi Hendrix e Stevie Ray Vaughan) e “Big Chief” (registrata da Professor Longhair). King è morto a 69 anni il 17 aprile 2003 per le complicazioni del diabete di cui soffriva da tempo, appena una settimana prima del New Orleans Jazz & Heritage Festival. Il suo funerale si tenne il 30 aprile proprio durante il Festival, e molti musicisti vi parteciparono tra cui Dr. John, Leo Nocentelli e Aaron Neville.
1949
Nasce a Londra, Alan Lancaster, noto per essere il bassista, cantante e membro fondatore degli Status Quo. Lasciò il gruppo nel 1984 a causa di insanabili divergenze sulla direzione musicale con il vecchio amico d’infanzia, Francis Rossi. L’ultima sua esibizione con la band fu costituita dalla storica performance di apertura del Live Aid, il 13 luglio del 1985, allo stadio londinese di Wembley. Da quel momento in avanti, il resto della band assunse in sua sostituzione il bassista John ‘Rhino’ Edwards, e a Lancaster non rimase che intentare una causa ai compagni (che poi perse) per impedir loro di utilizzare senza il suo consenso il logo ufficiale degli “Status Quo”. Oggi Lancaster risiede ad Adelaide, in Australia, terra nella quale si era già trasferito nel 1976 in seguito al suo matrimonio con Dayle Thurbon, e vive agiatamente anche grazie ai proventi dei diritti d’autore derivanti dai lavori prodotti con gli Status Quo fino al 1985.
1962
Nasce a Tulsa, Oklahoma, il cantante country Garth Brooks. Grazie alla sua capacità di integrare con successo nella sua musica tratti tipici del rock, Brooks ha iniziato ben presto a dominare le classifiche di vendita degli album e dei singoli country, nonché a sconfinare nell’ambito del pop, riuscendo ad accostare alla musica country un pubblico assai più vasto. Quella di Brooks è stata una delle carriere di maggior successo nella storia della musica popolare, e può vantare 15 album ai vertici delle classifiche oltre a più di 70 singoli di successo. Ha venduto più di 135 milioni di album nei soli Stati Uniti. Vista la difficoltà dell’artista nel conciliare la propria carriera con la vita privata, nel 2001 Brooks si è ufficialmente ritirato dalle scene, decidendo di non incidere più album e di non esibirsi più dal vivo. Da allora ha comunque continuato a vendere milioni di dischi grazie ad un accordo di distribuzione esclusivo con Wal-Mart, ed ha occasionalmente pubblicato qualche singolo. Brooks ha interrotto per un breve periodo il suo ritiro all’inizio del 2005 per esibirsi in favore di alcune cause benefiche. Insieme alla moglie Trisha Yearwood ha cantato “Who’ll Stop the Rain” di John Fogerty a Shelter from the Storm: A Concert for the Gulf Coast, una maratona televisiva organizzata per raccogliere fondi in seguito al disastro provocato dall’Uragano Katrina.
1962
Nasce a Perth Amboy, New Jersey, David Bryan, tastierista e membro fondatore dei Bon Jovi. Oltre al successo con la band, Bryan è famoso per aver scritto insieme a Joe DiPietro il noto musical Memphis, che ha avuto il suo debutto off-Broadway nel 2002. Il musical è parzialmente ispirato dalla storia di Dewey Phillips, uno dei primi DJ bianchi a suonare la tipica “black music” del contesto musicale afro-americano di Memphis nei lontani anni cinquanta.Nel 2008 Memphis è stato eseguito alla Jolla Playhouse in San Diego, California; lo spettacolo è stato poi eseguito nel gennaio del 2009 a Seattle, Washington, prima di trasferirsi a Broadway nel corso del 2009. Memphis è stato candidato a 8 premi Tony Award per la stagione 2010 di cui ne ha vinto quattro tra cui Miglior Musical, Miglior Colonna Sonora Originale, Miglior Orchestrazione e Miglior Libretto.
1964
Il volo Pan Am 101 atterra all’aeroporto JFK di New York accolto da oltre 5000 fans scatenati dei Beatles. La prima visita dei Fab Four sul suolo americano causa scene di panico e di isterismo collettivo. Solo poche settimane prima il singolo “I Want to Hold Your Hand“ aveva venduto più di un milione e mezzo di copie in meno di tre settimane. La band durante la permanenza sul suolo americano tenne concerti e fortunate apparizioni televisive, tornando poi nell’agosto dello stesso anno e un anno più tardi in un fortunato tour. Il tour dell’agosto 1966 invece fu un buon successo commerciale ma in qualche modo la popolarità del gruppo si incrinò dopo le famose parole di John Lennon sul cristianesimo in un intervista ad un magazine britannico che suscitarono enormi proteste negli States. Addirittura i Beatles pensarono di annullare il Tour Americano, ma partirono comunque. Brian Epstein fece una dichiarazione di scuse, dichiarando che le parole di John erano state fraintese, ma i concerti furono molto tesi e i Beatles ricevettero addirittura minacce di morte. John e gli altri Beatles fecero una conferenza stampa per chiarire la situazione
1969
The Who registrano “Pinball Wizard” nei famosi Morgan Studios londinesi. Il brano, tratto dalla famosa opera rock Tommy, venne pubblicato su singolo il 7 marzo 1969, arrivando in quarta posizione nelle classifiche inglesi e in diciannovesima negli Stati Uniti, ed ebbe un grandioso successo commerciale. È sempre stata un cavallo di battaglia degli Who nei concerti, ed è stata suonata praticamente in ogni concerto della band fin dal suo debutto live avvenuto il 2 maggio 1969. Ha ricevuto numerosissime cover: la più famosa rimane quella di Elton John, apparsa nel film Tommy e anche quella del Re Leone e pubblicata come singolo nel 1975 negli Stati Uniti e nel 1976 nel Regno Unito, dove raggiunse la settima posizione. La versione di Elton John mette in evidenza il pianoforte nell’intro, al posto della chitarra acustica; ci sono inoltre dei versi inediti scritti da Pete Townshend appositamente per il film. È l’unica cover di Pinball ad aver raggiunto la Top Ten ed è parte integrante delle scalette dei live di Elton John.
1976
Paul Simon arriva in vetta alla classifica americana dei singoli con “50 Ways To Leave Your Lover”. Il suo primo N°1 negli USA da solista, tratto dal suo quarto album Still Crazy After All These Years, resterà in testa per tre settimane consecutive. Il brano fu poi eseguito in coppia con Art Garfunkel nel celebre Concert in Central Park (19 settembre 1981) ed inserito nel live album pubblicato il 16 febbraio 1982.
1978
Stephen Stills è il primo artista in ambito rock a registrare un disco con un equipaggiamento digitale al nuovo Record Plant Studio di Los Angeles.
2013
Alcuni locali e la totalità dei fans criticano pesantemente i bagarini e le agenzie senza cuore che hanno messo in vendita a prezzi gonfiati i biglietti per il tour di addio di Wilko Johnson. All’ex chitarrista dei Dr Feelgood era stato diagnosticato un tumore non operabile al pancreas, diffusosi allo stomaco e ad altri organi, ed aveva pianificato una serie di concerti di addio per febbraio e marzo. Il biglietti originariamente erano stati venduti al prezzo di £20, ma dopo poco si potevano trovare solo online al prezzo di £225.
Fortunatamente nel 2014, da un ulteriore controllo, il cancro risulterà operabile. Johnson decide quindi di sottoporsi ad un intervento di oltre nove ore al termine del quale gli saranno asportati il tumore, delle dimensioni di un’anguria e del peso di 3 kg, il pancreas, la milza, parte dello stomaco, l’intestino tenue e crasso. L’anno in cui Johnson si è preparato ad affrontare la morte salvo poi sconfiggerla è raccontato nello splendido documentario The Ecstasy of Wilko Johnson di Julien Temple.