Timeline del 6 Ottobre
Timeline è un viaggio a ritroso nel tempo per rivivere cosa è accaduto oggi nella storia della musica
Ogni giorno ha una storia da raccontare: un compleanno, una scomparsa prematura o dolorosa, un aneddoto divertente, la pubblicazione di un disco. Timeline vi racconta quotidianamente (o quasi) tutti i retroscena della storia del rock.
1958
Nasce a Las Vegas, Nevada, Tim Mooney, batterista e produttore. Ha suonato con molti gruppi come Sleepers e Toiling Midgets prima di diventare un membro stabile degli American Music Club dal 1991 al 2004. Più recentemente è stato batterista del progetto di Mark Kozelek chiamato Sun Kil Moon. È morto per un infarto il 13 giugno 2012. Aveva 53 anni.
1966
Nasce a Minneapolis, Minnesota, Thomas Eugene “Tommy” Stinson, storico bassista dei The Replacements. Nel 1998, era diventato un membro dei Guns N’ Roses, ed restato nella band di Axl Rose funo a quando il bassista originario Duff McKagan si è riunito al gruppo nel 2016. Recentemente Stinson ha riformato i Bash & Pop, la band che aveva creato dopo lo scioglimento dei Replacements nel 1991. La band, capitanata da Stinson alla chitarra e voce, include vari musicisti tra cui Steve Selvidge (The Hold Steady), Luther Dickinson (North Mississippi All-Stars, The Word), Frank Ferrer (Guns N’ Roses), Joe “The Kid” Sirois (The Mighty Mighty Bosstones), Cat Popper (Jack White, Ryan Adams & The Cardinals).
1967
La Jimi Hendrix Experience registra una sessione per lo show radiofonico della BBC ‘Top Gear’. Stevie Wonder, che doveva anche lui registrare per lo stesso show, si unisce al trio in una jam session.
1967
I Pink Floyd fanno un’apparizione al Miss Teenage Brighton Contest, Top Rank Suite, Brighton, Inghilterra, suonando durante l’intervallo musicale del concorso…
1972
Durante una sessione di registrazione ai RCA Studios, New York City, David Bowie (foto di copertina)registra “The Jean Genie”, che diventò il singolo principale del suo album del 1973 Aladdin Sane. La canzone restò 13 settimane nella classifica britannica dei singoli, arrivando al N°2, e diventando il maggior successo di Bowie. Il verso che recita “He’s so simple minded, he can’t drive his module” diede lo spunto ad una band di Glasgow per chiamarsi Simple Minds.
1979
L’album dei Led Zeppelin In Through The Out Door arriva al N°1 della classifica americana degli album. L’album vide il ritorno in studio della band a tre anni esatti dalle registrazioni del precedente Presence: il vuoto discografico era stato colmato solo con l’uscita del doppio live The Song Remains The Same. È stato anche l’ultimo album pubblicato dai Led Zeppelin prima del loro scioglimento, da loro stessi annunciato l’anno seguente a due mesi dalla morte del batterista John Bonham, avvenuta il 25 settembre 1980.
La copertina di In Through The Out Door fu curata da Storm Thorgerson dello studio grafico Hipgnosis, celebre per le copertine di quasi tutti gli album dei Pink Floyd. Thorgerson per i Led Zeppelin aveva già realizzato le copertine di Houses of the Holy, Presence e The Song Remains The Same. La foto ritrae sette persone all’interno di un bar e fu pubblicata in sei versioni differenti: ciascuna di esse inquadra la scena dal punto di vista di uno dei soggetti in essa presenti; la busta che ricopriva il tutto doveva rendere impossibile distinguere quale delle sei diverse copertine si stesse per acquistare.
Il punto di vista del settimo personaggio, quello situato al centro della scena (l’uomo in completo bianco, seduto al bancone del bar, che sta bruciando una lettera) compare invece nelle due immagini riportate nella busta interna dell’album. Queste ultime due illustrazioni, sempre nella prima edizione, apparivano in bianco e nero ma si coloravano permanentemente al contatto con l’acqua, ad esempio bagnandole con una spugna.
1984
David Bowie arriva per la sesta volta in vetta alla classifica britannica degli album con Tonight. La critica l’ha stroncato definendolo un album buttato giù da Bowie solo per sfruttare l’onda del successo di classifica del precedente Let’s Dance. Eppure, l’album conteneva “Blue Jean”, un brano che raggiunse la Top 10 (sia nel Regno Unito, sia in USA) il cui video, un cortometraggio di 22 minuti diretto da Julien Temple, rifletteva il prolungato interesse di Bowie a coniugare la musica con il dramma. L’album comprendeva anche una hit minore (Top 20 nel Regno Unito) come “Loving the Alien”, un brano profondo sui conflitti religiosi ed una delle poche canzoni dell’album che anticipava il successivo ritorno di Bowie al suo repertorio di scena.
L’album contiene anche un paio di riscritture in versione dance di “Neighbourhood Threat” e di “Tonight”, vecchi brani che Bowie aveva scritto con Iggy Pop, apparsi ambedue su Lust for Life del 1977, la title track vede anche Tina Turner come special guest. Come in Let’s Dance Bowie non suonò nessuno strumento musicale sul disco, delegando la maggior parte della responsabilità della musica ai suoi musicisti di studio, offrendo solo occasionalmente qualche spunto critico in sala d’incisione.
Per la produzione del disco, Bowie chiamò Derek Bramble e Hugh Padgham, preparando per l’album una serie di nastri demo preliminari. Questa modalità di lavorazione stupì molto Carlos Alomar, collaboratore di lunga data dell’artista, che disse: «Fu la prima volta in 11 anni che lavoravo con lui che si portò dietro tutto da casa». Iggy Pop passò qualche tempo in studio con la band e Bowie durante le sessioni di registrazione dell’album, contribuendo attivamente alla scrittura dell’album come nella conclusiva “Dancing with the Big Boys”.
2016
Viene annunciata la morte del 68enne musicista, autore e produttore Rod Temperton, avvenuta la settimana prima in un giorno mai precisato, dopo una breve lotta con il cancro. Era diventato famoso negli anni Ottanta, dopo aver suonato le tastiere negli Heatwave, per la quale aveva scritto tra l’altro “Boogie Nights”, diventata nel 1977 una delle canzoni più famose della discomusic. Il lavoro di Temperton aveva attratto l’attenzione di un grande produttore come Quincy Jones che lo riteneva un grande arrangiatore e compositore di pop music. Nel 1979, Temperton viene quindi reclutato da Quincy Jones per scrivere alcuni brani del primo album solista di Michael Jackson in quattro anni, e il suo primo album per la Epic Records, intitolato Off the Wall. Temperton scrisse tre brani per l’album, tra cui “Rock With You” che diventò il secondo singolo N°1 negli USA tratto dall’album.
Nei primi anni ’80 Temperton lasciò la Germania dove risiedeva per trasferirsi a Beverly Hills, California. Nel 1982 Temperton scrisse tre canzoni per il nuovo album di Michael Jackson intitolato Thriller, che diventerà l’album più venduto della storia. La title track dell’album gli darà un posto d’onore nell’olimpo dei songwriter. Temperton scrisse anche la celebre parte del brano recitata dall’attore Vincent Price. Tra le altre canzoni scritte da Temperton spiccano “Give Me The Night” di George Benson (1980) e “Mystery” dei Manhattan Transfer (1983). Temperton ha anche scritto per Donna Summer, Patti Austin, Herbie Hancock, The Manhattan Transfer, Mica Paris e moltissimi altri.