Timeline del 10 Luglio
Timeline è un viaggio a ritroso nel tempo per rivivere cosa è accaduto oggi nella storia della musica
Ogni giorno ha una storia da raccontare: un compleanno, una scomparsa prematura o dolorosa, un aneddoto divertente, la pubblicazione di un disco. Timeline vi racconta quotidianamente tutti i retroscena della storia del rock.
1939
Nasce a Chicago, Illinois, Mavis Staples, cantante blues, rhythm ‘n’ blues e gospel, attrice e attivista politica. Canta nel gruppo di famiglia, chiamato The Staple Singers, dal 1950. Il gruppo, oltre al padre Roebuck “Pops” Staples, unisce i fratelli maggiori Cleotha e Pervis. Il quartetto gospel si fa conoscere ed apprezzare nel Sud degli Stati Uniti, anche grazie alle rivendicazioni afroamericane portate avanti da Martin Luther King. A cavallo degli anni ’60-’70 il gruppo ottiene il periodo di maggior successo e Mavis pubblica nel 1969 il suo primo album discografico da solista. Nel 2004, dopo un periodo di silenzio, esce Have a Little Faith. Tre anni dopo è la volta di We’ll Never Turn Back, prodotto da Ry Cooder. Nel 2010 esce una collaborazione con il frontman dei Wilco, Jeff Tweedy, che produce il suo album You’re Not Alone, premiato con un Grammy nella sezione “Miglior Disco di Americana”. Il suo ultimo album è stato Livin’ on a High Note, uscito nel febbraio del 2016.
1942
Nasce a Portsmouth, New Hampshire, Ronald James Padavona, più conosciuto con il nome d’arte di Ronnie James Dio. E’ stato uno dei più famosi cantanti hard rock e heavy metal, avendo fatto parte degli Elf, dei Rainbow di Ritchie Blackmore, e dei Black Sabbath dopo l’abbandono di Ozzy Osbourne. Dopo aver lasciato i Sabbath, rilanciati alla grande con l’album Heaven And Hell, insieme a Vinny Appice (uscito dai Black Sabbath insieme a lui), formò la sua propria band chiamata Dio. Nel novembre 2009 gli fu diagnosticato un tumore allo stomaco, che lo portò alla morte il 16 maggio 2010 a 67 anni.
1965
The Rolling Stones arrivano al N°1 della classifica americana dei singoli con la celebre“(I Can’t Get No) Satisfaction”. Il brano rimase in vetta negli States per quattro settimane, nella UK Singles Chart per due settimane, in Norvegia per cinque settimane, nei Paesi Bassi per otto settimane, in Austria per due settimane ed in Germania per sei settimane. Nel Regno Unito la canzone fu inizialmente trasmessa solo da alcune emittenti pirata, perché quelle ufficiali ritenevano il testo del brano troppo sessualmente esplicito. Uscì ufficialmente soltanto ad agosto, ma non venne inserita in Out of Our Heads, dato che all’epoca non era consuetudine inserire negli album tracce pubblicate in precedenza. Il testo del brano, un inno all’insoddisfazione giovanile e si dichiara apertamente contro il consumismo, cosa che fece percepire la canzone come un attacco allo status quo sociale dell’epoca. Keith Richards registrò la versione grezza del celebre riff di chitarra del brano in una stanza di hotel. Il riff gli era venuto in mente al risveglio dopo una dormita. Il chitarrista accese un registratore portatile e lo incise su nastro prima di riaddormentarsi. La mattina seguente, Richards riascoltò il nastro e notò come ci fossero circa due minuti di chitarra acustica seguiti poi dal rumore del suo russare per i successivi quaranta minuti prima della fine del nastro.
1968
Eric Clapton annuncia lo scioglimento dei Cream subito dopo la fine del Tour che era ancora in corso. Il terzo album della band, Wheels of Fire, fu il primo doppio album della storia ad ottenere il disco di platino, e la band formata da Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker è considerato tuttora il primo supergruppo della storia del rock.
1968
I The Nice vengono banditi a vita dall’esibirsi nella Royal Albert Hall di Londra dopo aver bruciato sul palco una bandiera americana. La band all’epoca Brian Davison e Lee Jackson. Due anni dopo la band si sciolse ed Emerson, si unì a Greg Lake e Carl Palmer, con i quali esordì di lì a poche settimane come Emerson, Lake & Palmer al Festival dell’Isola di Wight.
1969
Ha luogo nella Hatherley Road Parish Church della sua città natale, Cheltenham, il funerale di Brian Jones. Il chitarrista dei Rolling Stones (foto di copertina) era morto una settimana prima annegato nella sua piscina, il suo corpo visibilmente compromesso dall’abuso di alcool e droghe. Appena un mese prima era uscito dal gruppo che lui stesso aveva fondato. Jones fu seppellito sotto 4 metri di terra (per evitare esumazioni da parte di profanatori di tombe) in (secondo testimonianze) una lussuosa bara di argento e bronzo (ma visto che la cassa fu chiusa e calata a mano da due persone è pressoché impossibile che fosse fatta di bronzo) spedita a Cheltenham da Bob Dylan. Gli Stones chiesero ai fan di stare lontani, e del gruppo erano presenti solo Watts e Wyman. Mick Jagger e Marianne Faithfull non si presentarono dato che erano in viaggio per l’Australia per le riprese di un film, e ai due fu proibito dal produttore di tornare in Inghilterra per il funerale. Keith Richards e Anita Pallenberg non si presentarono, preoccupati che la loro presenza avrebbe creato tensioni e infastidito i fan. Sulla lapide furono incise le parole di una frase che Jones amava pronunciare di tanto in tanto: “Non giudicatemi troppo severamente”.
1984
Il batterista e membro fondatore dei Derek and the Dominos, Jim Gordon, viene condannato a 16 anni di prigione per aver ucciso la madre. Dopo l’arresto gli è stata diagnosticata una forma acuta di schizofrenia, ma a causa delle riforme applicate alle leggi californiane relativamente ai processi per le persone malate di mente, non gli viene permesso di difendersi al processo, nonostante la Corte ammette la malattia di Gordon. Gordon inizia la propria carriera da adolescente nel 1963 come collaboratore del gruppo The Everly Brothers, diventando subito uno dei più importanti batteristi da “recording session” della scena blues e rock statunitense. Negli anni Sessanta, infatti, ha collaborato con The Beach Boys, The Byrds, Gene Clark e altri. Tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta ha collaborato con Eric Clapton e George Harrison. Negli anni Settanta lavora anche con Joe Cocker, Dave Mason, Traffic, Harry Nilsson, Frank Zappa, Steely Dan, Chris Hillman, Alice Cooper, Incredible Bongo Band e altri artisti e gruppi. È coautore del brano “Layla”, grazie al quale ha vinto il Grammy Award alla miglior canzone rock nel 1993.
1987
Muore a New York il produttore, musicista e critico musicale John Hammond. Aveva 76 anni. È ricordato soprattutto per le sue abilità di talent scout, avendo portato alla Columbia Records musicisti del calibro Stevie Ray Vaughan, Bob Dylan, Aretha Franklin, Leonard Cohen e Bruce Springsteen. Hammond aveva anche prodotto Bessie Smith, Billie Holiday, Benny Goodman e Count Basie. Lo ricorda così lo storico Eric Hobsbawm:
«Il ruolo di Hammond come scopritore e rilevatore di talenti dal 1933 alla sua morte non aveva uguali. Si basava non solo sulla sua sbalorditiva capacità di giudizio e sulla conoscenza della materia, ma anche sulla sua capacità di mobilitare le tre fondamentali componenti del successo di New York e di conseguenza della nazione: amicizie personali, un pubblico metropolitano orgoglioso della combinazione di liberalismo e snobismo dei newyorkesi e una comunità dello spettacolo decisa a sfruttare questo mercato. »
2008
La pelle della grancassa usata sulla copertina dell’iconico album dei Beatles Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band viene venduta per ben £541,250 durante l’asta Christie’s Memorabilia a Londra. Durante l’asta sono stati venduti altri pezzi rari, come il testo scritto a mano da John Lennon di “Give Peace a Chance” venduto per £421,250 e un paio di occhiali da sole appartenuti allo stesso Lennon e indossati per le foto di copertina del singolo “Mind Games”, venduti per £39,650. Un raro nastro contenente un’esibizione della Jimi Hendrix Experience al Woburn Music Festival nel 1968 viene aggiudicato a £48,050 ($95,000), mentre un amplificatore Marshall usato in concerto dallo stesso Hendrix viene venduto a £25,000.