1919
Nasce a New York City, Max Yasgur, proprietario della fattoria e del terreno dove si tenne nel 1969 il famoso Festival di Woodstock. Yasgur, accettò di affittare agli organizzatori del Festival 600 acri (2,4 km²) di terreno per 75.000 dollari. La notizia del concerto che si preparava fu annunciata da una radio locale già prima che i promotori e Yasgur lasciassero il ristorante dove si erano accordati, fatta trapelare da alcuni lavoratori del locale. Altri 25.000 dollari furono pagati come affitto a proprietari confinanti per ingrandire il sito del festival. Gli organizzatori ripeterono anche alle autorità di Bethel la loro stima di 50.000 partecipanti, ma in realtà arrivarono più di 500.000 persone. Il terreno di Yasgur formava una conca naturale digradante verso lo stagno Filippini a nord. Il palco fu costruito alla base del rilievo, con lo stagno sullo sfondo. Lo stagno sarebbe diventato un luogo molto amato dai partecipanti, che vi facevano il bagno svestiti. Yasgur morì a 53 anni per un attaco cardiaco l’8 febbraio 1973.
1946
Nasce a Brooklyn, New York, Carmine Appice, noto per essere stato il batterista dei Vanilla Fudge. Ha suonato anche con Beck, Bogart and Appice, la band di Rod Stewart, i King Cobra ed con i Pink Floyd su A Momentary Lapse Of Reason. Tra i più influenti batteristi della musica moderna, è considerato da Rick Van Horn della rivista Modern Drummer colui che formò gli standard della batteria hard rock e heavy metal, ancor prima di John Bonham e Ian Paice. Appice è un batterista dotato di un livello tecnico elevato. Oltre alla tecnica, è molto apprezzato per la sua originalità e per la sua sperimentazione di nuovi groove batteristici, estrapolando tutto quel che può dai generi più disparati: rock, jazz, fusion, heavy metal. I suoi assoli sono originali e ricercati e la sua tecnica è focalizzata più sulla pulizia sonora che sulla velocità d’esecuzione. Carmine ha un fratello più giovane, Vinny Appice, anch’egli un batterista molto apprezzato che vanta collaborazioni con artisti come i Dio e i Black Sabbath.
1955
Nasce a Thornton Heath, Croydon, Surrey, Inghilterra, il bassista Paul Simonon. Circa alla metà degli anni 70, fu invogliato a suonare da un ragazzo di nome Mick Jones e dal produttore Bernard Rhodes che aiutava Jones nel reclutare musicisti per il suo nuovo gruppo, i London SS. Simonon era stato subito adocchiato da Mick dopo che aveva accompagnato un amico per sostenere un provino per i London SS. Egli fu scelto non per la sua particolare bravura nel suonare (non aveva mai toccato uno strumento a quell’epoca), ma per la sua immagine: biondo, alto e molto sicuro di sé. Vista la sua avversione per suonare la chitarra, dopo disastrosi tentativi, Mick gli insegnò a suonare il basso. Nel 1976, sciolti i London SS, Jones e Simonon, reclutarono Joe Strummer dai 101’ers come cantante e chitarrista ritmico e formarono i The Clash. Dopo numerosi cambi di batteristi, si unì a loro Terry Chimes, e grazie a varie esibizioni dal vivo, ebbero subito un notevole seguito nella nascente scena punk inglese. Chimes fu successivamente rimpiazzato con Topper Headon. La copertina di London Calling ritrae lo stesso Simonon mentre distrugge il suo basso (foto di copertina) durante la seconda data di un’esibizione dal vivo al Palladium di New York. Fu definita da molti giornalisti La Più Grande Fotografia Rock di Tutti i Tempi. Un aneddoto della fotografa che scattò la foto, Pennie Smith, dice che Paul inflisse così forte il basso sul palco che gli si ruppe anche l’orologio: si bloccò alle 21:30, ora dell’impatto. Nel 2006 insieme a Damon Albarn (Blur, Gorillaz), all’ex-chitarrista dei Verve Simon Tong e al batterista Tony Allen, ha formato un altro gruppo, i The Good, the Bad & the Queen. Le sonorità dell’album della nuova band somigliano a quelle dei The Clash, ma si uniscono ai ritmi ascoltati dal quartetto nel loro viaggio in Etiopia.
1969
John Lennon sale sul palco per quello che sarà la sua ultima apparizione sul palco in Gran Bretagna al The Lyceum Ballroom, Londra, con la Plastic Ono Band in un concerto di beneficenza per l’UNICEF intitolato Peace For Christmas. Salirono sul palco anche George Harrison, Eric Clapton, Delaney and Bonnie, Billy Preston e Keith Moon, il batterista degli Who.
1977
Ai Sex Pistols viene rifiutato l’ingresso negli Stati Uniti due giorni prima di un’apparizione televisiva schedulata per l’emittente NBC. Johnny Rotten perchè accusato di possesso di droga, Paul Cook e Sid Vicious per ‘condotta immorale’ e Steve Jones per i suoi precedenti penali.
1984
“Do They Know It’s Christmas?“ dei Band Aid entra nella classifica britannica dei singoli direttamente al N°1 dove resterà per cinque settimane consecutive. Diventò presto il singolo più venduto nella storia in Gran Bretagna vendendo oltre tre milioni e mezzo di copie. A fine 1984, un reportage della BBC portò all’attenzione pubblica la carestia che aveva colpito l’Etiopia nel periodo 1984-1985. Il cantante irlandese Bob Geldof, che aveva visto il reportage, ne fu talmente colpito da decidere di produrre un disco i cui ricavati avrebbero potuto alleviare la situazione. Conscio che avrebbe potuto fare ben poco da solo contattò Midge Ure degli Ultravox ed insieme scrissero il brano, che fu suonato e cantato in studio da moltissimi artisti tra cui Duran Duran, Spandau Ballet, Paul Young, Culture Club, George Michael, Sting, Bono, Phil Collins, Paul Weller, Francis Rossi e Rick Parfitt degli Status Quo e le Bananarama. Nel novembre 2004 venne pubblicata una nuova versione del brano, stavolta eseguito da un gruppo denominato Band Aid 20, ed ancora una volta il disco balzò ai primi posti delle classifiche di tutta Europa. Stavolta l’idea fu promossa dal cantante dei Coldplay Chris Martin, che coinvolse nuovamente Geldof e Ure. Benché la versione del 1989 e quella del 2004 di “Do They Know It’s Christmas?” abbiano avuto un notevole successo commerciale, la popolarità del brano del 1984 è rimasta intatta, continuando a vendere diverse copie nel corso degli anni.
1988
Il cantante soul James Brown viene condannato a sei anni di carcere per vari reati tra cui possesso di arma da fuoco e resistenza a pubblico ufficiale.
2001
Il cantante soul e funk americano Rufus Thomas muore a Memphis per un’insufficienza cardiaca a 84 anni. Ha inciso per la Sun Records negli anni ’50 e per la Stax Records nei ’60 e ’70. Ha rappresentato per oltre 50 anni l’essenza della musica di Memphis. Dal vaudeville al rhythm & blues fino al funky è stato un esempio anche di vita per decine di musicisti. Primo D.J. a trasmettere dalla W.D.I.A., la radio nera di Memphis l’esordiente Elvis Presley. Uno dei suoi classici “Walking The Dog” è arrivato al N°1 nelle classifiche americane nel 1963 ed è stato ripreso anche dai Rolling Stones. Insegnò ad Otis Redding come muoversi sul palco dell’Apollo di New York.