1944
Nasce a Crowland, Lincolnshire, Rodney Slater, sassofonista della Bonzo Dog Doo-Dah Band, con cui nel 1968 arrivò fino al N°5 delle classifiche britanniche dei singoli con “I’m The Urban Spaceman”. Slater è stato uno dei membri fondatori del collettivo, formato da un gruppo di studenti di una scuola d’arte britannica nel 1962. Slater e il chitarrista Vivian Stanshall battezzarono la band The Bonzo Dog Dada Band. Bonzo the Dog era un celebre personaggio dell’illustrazione popolare britannica creato negli anni venti dal disegnatore George Studdy, mentre Dada era un movimento artistico nato agli inizi del Novecento. La band combinava con successo ed ironia elementi di jazz rock, rock psichedelico e avant-garde. Slater fece parte del gruppo fino al suo scioglimento nel 1970, e fece parte della terza riunione della band nel 2006.
1949
Nasce a Burbank, California, Bonnie Raitt, cantante, autrice e chitarrista. In tutti i suoi dischi, che specie nei primi anni erano un mix di brani di vari autori, è sempre stata presente una marcata, sentita e profonda passione blues, con venature folk, country e rock. Negli Stati Uniti è chiamata “la baronessa del blues”. Progressivamente, nel corso degli anni, Bonnie ha introdotto nei suoi album anche brani composti di proprio pugno, avvalendosi sempre della collaborazione di strumentisti di prim’ordine. Con gli’album Nick of Time (1990) e Longing in Their Hearts (1994) ha raggiunto la prima posizione della classifica americana degli album. Nel 2000 è stata inserita nella inserita nella Rock and Roll Hall of Fame.
1952
Viene pubblicata dal New Musical Express la prima Pop Chart della storia in Gran Bretagna. Lo staff del NME chiese a 53 negozi di dischi di divulgare le loro vendite. “Here In My Heart” di Al Martino fu il primo N°1 e restò al primo posto per nove settimane.
1957
Nasce nel Surrey, Inghilterra, Paul Stephen “Pearl” Thompson, chitarrista e membro fondatore dei The Cure. Veniva considerato come un “guitar hero” dalle sue parti, e forse proprio per questo motivo uscì dalla formazione nel periodo in cui i Cure esordivano discograficamente con l’album Three Imaginary Boys del 1979, poiché a quel tempo gli altri componenti della band, specialmente Robert Smith, ricercavano un suono più spartano, lontano dalle sperimentazioni e dai virtuosismi che Thompson era in grado di fare. Si riunì alla band nel 1983 per suonare il sassofono in alcune parti del disco The Top rientrando così in pianta stabile nei Cure. Nei tour successivi con i Cure suonò occasionalmente anche le tastiere. Lasciò la band nel 1993 principalmente per dedicarsi alla sua famiglia e all’altra sua grande passione, la pittura. Tuttavia, lo stesso anno fu chiamato a suonare con Jimmy Page e Robert Plant; la collaborazione durò per tutto il tour ed anche per l’album di Plant, Dreamland. Si è di nuovo riunito ai Cure nel 2005, dopo il licenziamento per dissidi interni alla band di Roger O’Donnell e di Perry Bamonte.
1971
I Led Zeppelin pubblicano il loro quarto album in studio. Privo di un titolo ufficiale, nel corso degli anni è stato generalmente indicato con la dicitura Led Zeppelin IV, in accordo con la numerazione dei precedenti dischi, anche se non sono mancati appellativi diversi: sul catalogo della Atlantic Records il disco è stato anche denominato
, Four Symbols e The Fourth Album, ed è stato variamente indicato come Untitled, Runes, Sticks, ZoSo (sigla dedotta, per pareidolia, dalla forma della runa scelta come emblema da Jimmy Page), The Hermit o, più semplicemente, IV. Sin dalla sua pubblicazione è risultato essere uno degli album di maggior successo della storia, con oltre 23 milioni di copie vendute nei soli Stati Uniti d’America, dove ha totalizzato 260 settimane in classifica. È stato stimato che nel mondo l’album abbia venduto circa 35.7 milioni di copie. Nel 2003 la rivista Rolling Stone lo colloca alla 69ª posizione nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi. La copertina (foto di copertina) è molto sofisticata, per spiegare l’idea del circolo naturale della vita (con il passato a rappresentare i giorni perduti e la visione di un presente distruttivo), la band impose delle immagini ben precise, prescindendo da qualsiasi riferimento personale e dalla propria storia recente (nome del gruppo, titolo dell’album, simboli forti come il dirigibile). Sul retro fu scelto di inquadrare il particolare di un muro consumato dal tempo con la carta da parati che cade a pezzi: in primo piano, una vecchia cornice con il dipinto di un contadino piegato sotto il peso di una grossa fascina di legname (quadro comprato da Robert Plant in un negozio di antiquariato a Reading, Berkshire). Aprendo la copertina, con un gioco di prospettive, lo sguardo dello spettatore coglie l’istantanea di un quartiere popolare metropolitano (Butterfield Court a Eves Hill, Dudley, Inghilterra), mentre sul lato interno, un’illustrazione di Barrington Colby ispirata a L’Eremita, una carta dei Tarocchi, chiude il cerchio metaforico. Sulla quarta di copertina, dove campeggiano i titoli dei brani, l’unica firma riconoscibile è costituita da quattro simboli misteriosi (
) che rappresentano ognuno dei componenti del gruppo e che i quattro scelsero da un libro di rune.
2009
Morrissey, l’ex frontman degli Smiths, ferma un concerto alla seconda canzone dopo essere stato colpito all’occhio da una bottiglia di plastica. Il 50enne cantante diede la buonanotte agli 8.000 spettatori accorsi a Liverpool prima di andare via dal palco.