1939
Nasce a Detroit il cantante, compositore e produttore Eddie Holland. Insieme al fratello Brian e a Lamont Dozier creò il famoso team di compositori/produttori Holland–Dozier–Holland che ha scritto, arrangiato e prodotto una grande quantità di canzoni che hanno contribuito a definire il famoso “Motown sound” negli anni ’60. Durante il loro incarico alla Motown dal 1962 al 1967, Dozier e Brian Holland sono stati compositori e produttori di ogni canzone, mentre Eddie Holland aveva il compito di scrivere i testi ed arrangiare le parti vocali. Le loro produzioni più famose sono state quelle per i Four Tops e per le Supremes, tra cui 10 dei 12 numeri 1 negli States delle Supremes come “Baby Love”, “Stop! In the Name of Love”, e “You Keep Me Hangin’ On”. A causa di un problema legale con la stessa Motown, dal 1969 al 1972 non hanno scritto materiale con il loro nome ma hanno usato lo pseudonimo di “Edythe Wayne”. Quando il trio ha definitivamente lasciato la Motown, ha continuato a lavorare come un team di produttori e compositori fino al 1974. Il trio è entrato nella Songwriters Hall of Fame nel 1988 e nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1990.
1939
Nasce a Highland Park, Illinois, Grace Slick, che è stata insieme a Janis Joplin, la figura femminile di punta della scena musicale californiana, e un’icona della musica rock della seconda metà degli anni sessanta e settanta, soprattutto grazie alla sua appartenenza ai Jefferson Airplane. Nell’agosto 1965, assieme al marito Jerry Slick si trovò una sera ad assistere a un concerto dei Jefferson Airplane al Matrix, e fu allora che, invogliati dal divertimento e dal possibile guadagno, i due decisero di formare un gruppo musicale in cui la Slick sarebbe stata la cantante e il marito il batterista; e reclutarono Darby Slick come chitarrista, David Minor alla voce e chitarra e Bard Dupont al basso, sostituito poi da Peter Van Gelder. La formazione, che esordì a San Francisco il 15 ottobre dello stesso anno sul palcoscenico della Coffee Gallery, decise di battezzarsi The Great Society, richiamandosi sarcasticamente all’espressione che designava il programma politico dell’allora presidente in carica Lyndon B. Johnson, e assieme alla carriera musicale iniziò per Grace e per la gente di cui si circondava l’esperienza con la droga. Ben presto il gruppo decise di sciogliersi, incrinato da due defezioni e con Darby Slick e Peter Van Gelder intenzionati ad andare in India a studiare il sitar sotto la guida dello strumentista indiano Ali Akbar Khan. Nello stesso periodo Signe Toly Anderson, cantante dei Jefferson Airplane, dopo aver partorito ed essersi sposata, aveva deciso di spostarsi in Oregon per dedicarsi alla neonata e alla famiglia. In previsione dell’abbandono della cantante solista nel settembre 1966 Grace Slick fu avvicinata all’Avalon Ballroom da Jack Casady, bassista degli Airplane, che le propose di subentrare alla Anderson; dopo un mese la Slick esordì come vocalist del nuovo gruppo, nei concerti live e in sala di registrazione, portando in dote due brani che avrebbero assicurato alla formazione un duraturo successo, “White Rabbit” e “Somebody to Love”, e che avrebbero acceso le polveri della rivoluzione psichedelica. Dopo lo scioglimento della band fece parte al progetto Jefferson Starship voluto dal chitarrista e suo compagno di allora (dopo la separazione dal marito) Paul Kantner. Dopo il suo abbandono dei Jefferson Starship nel 1978, Grace Slick attraversò una fase difficile segnata dall’abuso di sostanze alcoliche. Negli anni ottanta i suoi interessi si allargarono alla causa animalista e la Slick si impegnò come attivista contro la vivisezione e i test chimici sugli animali. In seguito alla sua attività animalista divenne vegetariana. Dal 1990, ormai ritiratasi dalle scene, si è dedicata alla pittura, scegliendo fra i suoi soggetti vecchi colleghi dell’ambiente musicale fra i quali Janis Joplin, Jimi Hendrix e Jerry Garcia.
1946
Nasce a Pontypridd, Glamorgan, Galles, il batterista Christopher Rees più conosciuto con il nome di Chris Slade. La sua carriera inizia negli anni ’60 con Tom Jones, per proseguire con Manfred Mann’s Earth Band, Uriah Heep e i The Firm. Slade diventa membro ufficiale degli AC/DC nel 1989 (prendendo il posto di Simon Wright, che a sua volta aveva rimpiazzato Phil Rudd nel 1983) e partecipa alle registrazioni dell’album The Razor’s Edge (1990), dell’album Live (1992) registrato anche durante il Festival Monsters of Rock di Donington Castle. Lascia gli AC/DC all’inizio del 1994 quando Phil Rudd ritorna nella band dopo oltre dieci anni per l’incisione del successivo album del gruppo, Ballbreaker (1995). Nel febbraio 2015 annuncia, attraverso la sua pagina Facebook, il ritorno con gli AC/DC dopo 21 anni a causa dei problemi con la legge da parte di Phil Rudd.
1947
Nasce a Oakland, California, Timothy B.Schmit, cantautore e bassista. Ha fatto parte dei Poco e degli Eagles, curiosamente in tutti e due i gruppi è subentrato al precedente bassista Randy Meisner. Schmit ha anche suonato il basso in alcuni album degli Steely Dan come Pretzel Logic, The Royal Scam e Aja. Schmit entrò negli Eagles subito dopo il tour di Hotel California, Nell’album del 1979, The Long Run, Schmit scrisse e cantò la famosa ballata “I Can’t Tell You Why”. La band si sciolse nel 1980 per poi rimettersi insieme 14 anni più tardi 1994, con Schmit di nuovo sugli scudi con la canzone “Love Will Keep Us Alive”, inserita nell’album susseguente alla reunion Hell Freezes Over.
1971
John Lennon arriva in vetta alla classifica degli album in Gran Bretagna con Imagine. Il materiale presente su Imagine venne scritto ed inciso durante un periodo di particolare conflittualità tra John Lennon e Paul McCartney, a seguito dello scioglimento dei Beatles dell’anno precedente, e dopo che McCartney aveva citato in giudizio i suoi ex tre compagni davanti all’alta corte di giustizia per ottenere il dissolvimento ufficiale della loro società. George Harrison, anch’egli all’epoca in pessimi rapporti con McCartney, partecipò a circa la metà delle dieci tracce presenti in Imagine, inclusa la brutale “How Do You Sleep?”, brano scritto in risposta ai presunti attacchi personali alla coppia Lennon/Ono ricevuti da McCartney sul recente album Ram. Anche se Lennon cercò di placare le polemiche sostenendo alla metà degli anni settanta di aver scritto “How Do You Sleep?” con in mente se stesso, nel 1980 egli rivelò: «Usai il mio risentimento verso Paul… per creare una canzone… non era una vendetta terribile e crudele… Utilizzai semplicemente il mio risentimento verso di lui e l’allontanamento dai Beatles, e i rapporti con Paul, per comporre How Do You Sleep. Non è che me ne vado sempre in giro con quei pensieri in testa… ». La maggior parte dei brani furono incisi da Lennon nella sua tenuta di Tittenhurst, con la coproduzione della moglie Yoko Ono e di Phil Spector. Delle registrazioni furono realizzate molte riprese video, che documentano l’evoluzione dei brani; alcune sequenze si trovano nel film Imagine di Steve Gebhart. Il brano che dà il titolo all’album, “Imagine”, è probabilmente il più rappresentativo di tutta la produzione di Lennon. Fu concepito come “un messaggio per il mondo”, un inno alla pace e all’eguaglianza. Molto celebre è anche “Jealous Guy”, scritta da Lennon in India nel 1968 all’epoca di White Album (il brano si intitolava originariamente “Child of Nature”).
1971
I Pink Floyd pubblicano negli USA il loro sesto album in studio intitolato Meddle. In mancanza di materiale già pronto sul quale lavorare e senza alcuna idea precisa della direzione da dare all’album, la band sviluppò una serie di esperimenti sonori che avrebbero ispirato il pezzo centrale del disco, la suite “Echoes”. Anche se molti dei successivi lavori della band sarebbero stati permeati da un tema unico incentrato sulle liriche scritte principalmente da Roger Waters, Meddle fu più uno sforzo collettivo di gruppo. La copertina è l’unica firmata dagli stessi Pink Floyd (come scritto sulla copertina stessa), che rifiutarono la proposta di Storm Thorgerson e suggerirono un primo piano ravvicinato di un orecchio sott’acqua, fotografato da Bob Dowling. Storm Thorgerson, che curò l’aspetto grafico finale, si dichiarò in seguito insoddisfatto del risultato. consegnerà alla storia della band due brani fondamentali: la strumentale “One of These Days” e la suite “Echoes”. La prima, giocata sulle note vibrate dal basso di Waters collegato ad un’unità Echo Binson, a volte dalla chitarra di Gilmour, è una sorta di cavalcata sperimentale in mezzo alla tempesta con tanto di vento, mentre la seconda ha un incedere quasi epico, tra passaggi visionari, intermezzi funky (come in Atom Heart Mother) ed evoluzioni psicotrope; tutto ciò accompagnato dal testo di Waters che già echeggia dei concept album degli anni ’70, da The Dark Side of the Moon a The Final Cut. Tra i due brani citati (“One of These Days” apre l’album, “Echoes” lo chiude) una serie di pezzi a metà tra sperimentazione e melodia tra i quali spicca “Fearless”, che si segnala per il testo di Roger Waters e per l’inserimento del coro (You’ll Never Walk Alone) dei tifosi del Liverpool (come citato sul retrocopertina). L’album ricevette buone recensioni dalla critica alla sua uscita. Tuttavia, nonostante avesse avuto un buon successo commerciale in Gran Bretagna, la poca pubblicità fatta al disco negli Stati Uniti dall’etichetta americana della band causò vendite deludenti oltre oceano.
1982
Gli australiani Men At Work arrivano in vetta alla classifica statunitense dei singoli con “Who Can It Be Now’‘, il loro primo N°1. Nel 1986 il gruppo fondato dal cantante Colin Hay si sciolse e si riformò nel 1996 per intraprendere una serie di tournée mondiali fino al 2001. Nel 1983 il gruppo vinse il Grammy Award come Artista Rivelazione dell’Anno, e nel corso della propria carriera ha venduto più di 30 milioni di dischi.