1911
Nasce a Hazlehurst, Mississippi, Robert Leroy Johnson (foto di copertina). Non è stato solo un musicista leggendario ed una delle figure cardine di tutto il cosiddetto Blues del Delta (la scena blues sorta nella zona del delta del Mississippi), ma una delle figure musicali più importanti dell’intero secolo scorso. Ha costruito l’ABC del blues, un’ossatura con la quale generazioni di musicisti successivi hanno dovuto fare i conti e alla quale si sono abbeverati, da Muddy Waters a Eric Clapton, da Jimi Hendrix ai Cream. Non bastasse, le scarse notizie sulla sua vita e la sua morte a soli 27 anni hanno alimentato numerose leggende, la più nota delle quali è quella secondo la quale Johnson avrebbe incontrato ad un crocevia intorno alla mezzanotte il diavolo in persona, e gli avesse donato l’anima per avere in cambio la capacità di poter suonare la chitarra come nessun altro. A dare adito alla storia contribuirono inoltre i racconti dei vari musicisti che lo conobbero e che riferiscono della sua iniziale goffaggine nel suonare la chitarra: in base a questi racconti, peraltro tutti concordanti, Johnson scomparve dopo la morte della moglie per poi riapparire, l’anno successivo, dotato di una bravura e di un’espressività tali da lasciare tutti allibiti.
Anche la sua morte è avvolta nel mistero, avvenne il 16 agosto 1938 a Greenwood, nel suo Mississippi. Non è possibile definire con certezza quali furono le ragioni del decesso: il certificato di morte, registrato all’Ufficio di Stato Civile di Jackson il 18 agosto, non attribuisce il decesso ad alcuna causa specifica e segnala oltretutto che la ragione della sua dipartita sia da ricercarsi anche nel fatto che nessun medico abbia avuto modo (non si sa per quale motivo) di prestargli cure nella fase dell’agonia. Qualcuno dice che sia stato pugnalato, altri sostengono che sia stato avvelenato. Quando il diavolo arrivò a prendersi la sua anima ci lasciò in cambio le ventinove storiche registrazioni, Bibbia per ogni bluesman o rocker che si rispetti. Se il rock è la musica del diavolo, Robert Johnson ne è stato senza dubbio il profeta.
1943
Nasce a Columbus, Georgia, Danny Whitten, chitarrista e autore. E’ stato uno dei membri fondatori dei Crazy Horse, il gruppo di accompagnamento di Neil Young, e l’autore di “I Don’t Wanna Talk About It”, portata successivamente al successo anche nelle versioni di Rod Stewart, Rita Coolidge e degli Everything But The Girl. La famosa canzone di Neil Young “The Needle and the Damage Done” è stata scritta dal canadese sulla dipendenza da eroina di Whitten prima della sua morte, avvenuta proprio per overdose il 18 novembre 1972. Young, suo grandissimo amico, gli dedicherà l’album del 1975 Tonight’s The Night.
1951
Nasce a Fort Campbell, Kentucky, Chris Frantz, batterista dei Talking Heads e cofondatore dei Tom Tom Club insieme a sua moglie, la bassista Tina Weymouth.
1964
I The Beatles raggiungono la vetta della classifica dei singoli in USA che manterranno per ben quattordici settimane con tre singoli consecutivi: “I Want To Hold Your Hand” per sette settimane, “She Loves You” per due e “Can’t Buy Me Love”, per cinque settimane.
1970
I Beatles pubblicano Let It Be, il loro dodicesimo ed ultimo album. Le canzoni dell’album erano state registrate in alcune sessioni precedenti alla registrazione del precedente Abbey Road. Il progetto, inizialmente concepito con il titolo Get Back, venne ideato da Paul McCartney, forse il più attivo in questa fase della vita del gruppo, come un recupero di quell’impronta rock e dell’approccio live che li aveva caratterizzati all’inizio della loro carriera: un “ritorno alle origini”, e non solo sotto il profilo musicale. Una volta registrati tutti i nuovi pezzi, i Beatles, insoddisfatti del risultato, lasciarono il missaggio delle tracce all’ingegnere della EMI Glyn Johns (produttore di tantissimi gruppi e fondamentale per la carriera degli Who per il lavoro svolto con Who’s Next), che il 28 maggio presentò un acetato al gruppo che, ormai disinteressato al progetto, lasciò cadere la proposta. Successivamente le registrazioni furono affidate al produttore statunitense Phil Spector, famoso per il suo “wall of sound”, che decise di applicare i suoi metodi, con una postproduzione accentuata. Questo fu causa dell’ennesimo litigio in seno al gruppo: McCartney vide infatti pubblicato il disco con alcuni suoi brani stravolti (soprattutto “The Long and Winding Road” che fu infatti modificata da Spector con l’aggiunta di violini e cori celestiali), mandandolo su tutte le furie. In ogni caso quando l’album fu pubblicato, il gruppo non esisteva più. Il 18 novembre 2003 venne pubblicata la versione remixata dell’album intitolata Let It Be… Naked contenente anche brani inediti. Nelle intenzioni di Paul McCartney avrebbe dovuto essere più congruente col progetto iniziale. Oltre a missaggi diversi dei vari brani, sono state eliminate “Dig It” e “Maggie Mae”, e aggiunta al loro posto “Don’t Let Me Down“.
1974
Graham John Clifton Bond, tastierista e sassofonista si suicida buttandosi sotto un treno della Piccadilly Line alla stazione londinese di Finsbury Park. Aveva 36 anni ed era diventato sempre più ossessionato dalla magia occulta e dipendente dalle droghe pesanti. Fu il padre e l’innovatore della scena rhythm and blues inglese degli anni 60 con i suoi The Graham Bond Organisation formati insieme a Jack Bruce, Ginger Baker e John McLaughlin. Ha suonato anche con Alexis Korner e Pete Brown. Bond è stato un grande musicista, compositore e arrangiatore originale, virtuoso dell’organo Hammond e uno splendido sassofonista.
1984
Roger Waters pubblica “The Pros And Cons Of Hitch Hiking”, il suo primo album solista. Il concept album, originariamente concepito da Waters nel 1977, tratta della crisi di un uomo di mezza età e del suo sogno di commettere adulterio, e vede come musicisti in studio Eric Clapton alla chitarra, David Sanborn al sax e Michael Kamen al piano. L’album si svolge in tempo reale dalle 04:30 alle 05:11 del mattino. La copertina creò una forte polemica, in quanto compare una fotografia dell’attrice e modella Linzi Drew col posteriore nudo in primo piano. In alcuni stati, l’album è stato pubblicato con questa immagine censurata.