- 1915 – Nasce a Hoboken, New Jersey, Francis Albert “Frank” Sinatra, cantante e attore. È stato uno dei più famosi ed influenti personaggi del mondo della musica nel 20°secolo. Noto in Italia soprattutto come The Voice, in America e nel resto del mondo era conosciuto anche con i soprannomi di Ol’ Blue Eyes, Frankie, Swoonatra (derivato dal verbo swoon, “svenire”, e riferito all’effetto che produceva sulle sue ammiratrici) e molti altri. Fu un personaggio importante e carismatico dell’intrattenimento americano e mondiale, ed entrò nella leggenda per l’eterna giovinezza delle sue canzoni, oltre che della sua voce, riuscendo ad imporsi nel panorama musicale mondiale dal primo dopoguerra fino ai giorni nostri, grazie ad una intensa attività durata ben 63 anni, dal 1932 al 1995, anno in cui tenne il suo ultimo concerto dal vivo. Il suo singolo “My Way” detiene tuttora il record di longevità nella classifica britannica, con ben 136 settimane di presenza. Venne colpito da tre infarti tra il dicembre 1996 e i primi mesi del 1997, (il primo dei quali poche settimane dopo l’ultima apparizione in pubblico), da un ictus e infine, secondo alcune voci mai confermate, gli sarebbe stato diagnosticato un cancro. Ormai gravemente debilitato da un anno e mezzo di agonia, nella tarda serata del 14 maggio 1998 un quarto infarto lo stroncò per sempre.
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- 1943 – Nasce a West Palm Beach, Florida, Forrest Richard “Dickey” Betts (foto di copertina), chitarrista, cantante e autore conosciuto per essere stato membro fondatore della The Allman Brothers Band. Betts è stato riconosciuto come uno dei più grandi chitarristi rock di tutti i tempi. La sua partnerships con Duane Allman, ha riscritto le regole su come due chitarristi rock possono suonare insieme, scardinando la regola che vedeva la separazione tra il chitarrista solista e quello ritmico.
- 1944 – Nasce a Berkeley, Michigan, Robert W. Derminer, più conosciuto come Rob Tyner, frontman e membro fondatore dei MC5, uno dei precursori dei generi punk rock ed heavy metal, e fra i capostipiti del proto-punk. Gli MC5, (Motor City Five), si formarono a Detroit nel 1965, e pubblicarono il loro primo storico album, ‘Kick Out the Jams’ nel 1969. Tyner morì il 17 settembre 1991 per un attesto cardiaco nel parcheggio davanti a casa sua. Aveva 46 anni.
- 1970 – Smokey Robinson and the Miracles arrivano in vetta alla classifica americana dei singoli con “The Tears Of A Clown”. Il loro 26° singolo a raggiungere la Top 40 ed il loro primo N°1. Il brano, che arrivò in vetta alle classifiche anche in Gran Bretagna, fu scritto da Stevie Wonder nel 1966, e dal suo produttore Hank Cosby, Smokey Robinson scrisse il testo.
- 1981 – The Human League arrivano per la prima e unica volta intesta alla classifica dei singoli in Gran Bretagna con “Don’t You Want Me”. Il singolo fu il più venduto del 1981 ed il primo singolo al N°1 della Virgin records. Il brano non piaceva molto al cantante Phil Oakey, tanto che nella scaletta dell’album ‘Dare’ il brano fu messo all’ultimo posto.
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- 1985 – Il tastierista scozzese Ian Stewart per un attacco cardiaco nella sala d’aspetto della clinica dove avrebbe dovuto ricoverarsi per curare i suoi gravi problemi respiratori. Dopo aver fondato i Rolling Stones assieme a Mick Jagger e Brian Jones, nel 1963 venne allontanato dal manager Andrew Loog Oldham, di comune accordo con gli altri membri della band. Era il pianista del gruppo. Venne licenziato (anche se ufficialmente “lasciò la band”) per puri motivi di marketing: gli Stones erano formati da sei membri, troppi per gli standard dell’epoca, fu quindi deciso di eliminarne uno e la scelta cadde sullo stesso Ian, in quanto, brutto e sgraziato, non aveva il look giusto per il gruppo che doveva fare concorrenza ai Beatles anche in materia di successo tra il pubblico femminile. Si dice che Stu se l’aspettasse, e che accettò comunque di continuare a collaborare con i suoi ex-compagni per amore della band. Infatti, svolse la funzione di road manager per tutta la vita, e soprattutto continuò a suonare il piano in molti dei brani degli Stones. Ha suonato in tutti gli album dei Rolling Stones pubblicati dal 1964 al 1983. Ha suonato anche il piano in “Rock and Roll” dei Led Zeppelin. Gli Stones apprezzarono il fatto che Stewart rimase sempre a contatto con la band. Tuttavia, non riconobbero mai la sua importanza nel gruppo, né il suo ruolo fondamentale all’epoca degli esordi. Tra l’altro, Mick Jagger e Keith Richards, che firmarono la stragrande maggioranza delle canzoni (in realtà fu uno stratagemma per competere con l’altra coppia John Lennon/Paul McCartney), non concessero neppure parte delle altissime royalties agli altri membri ufficiali del gruppo. Alla morte di Ian, però, cambiarono atteggiamento: Jagger riuscì a far inserire il nome di Stu nella headline ufficiale della band all’interno della Rock and Roll Hall of Fame, e il gruppo incise un album dal nome ‘Dirty Work’, basato sulla canzone omonima, che voleva essere un tributo al “sesto Stone”.