- 1936 – Nasce nel quartiere di Lewisham, Londra, William George Perks, più conosciuto come Bill Wyman, musicista e produttore conosciuto soprattutto per essere stato il bassista dei The Rolling Stones dal 1962 al 1993. Dopo lo Steel Wheels/Urban Jungle Tour (1989/1990), Wyman pubblicò il suo quarto album solista ‘Stuff’ (1992) e l’anno seguente, dopo anni di riflessione, decise di lasciare definitivamente la band anche a causa di alcuni problemi di salute. Nel 1989 sposò la modella Mandy Smith, all’epoca diciannovenne, ma la loro relazione fece scandalo, dato che iniziò quando la Smith aveva solo quattordici anni. Il matrimonio durò però solamente un anno. La stampa scandalistica inglese diede ampio risalto al fatto che suo figlio Stephen nello stesso periodo, faceva coppia fissa con la madre di Mandy Smith. Dal 1997, ha registrato dischi ed è andato in tour con la sua band, Bill Wyman’s Rhythm Kings, insieme a musicisti come Albert Lee e Georgie Fame. L’8 marzo 2016 ha annunciato di avere un cancro alla prostata.
- 1944 – Nasce a Santa Cruz, California, Ted Templeman. È stato il chitarrista e cantante degli Harper’s Bizarre negli anni 60 prima di iniziare una fortunata carriera di produttore. Nel 1970 diventa sound engineer per la Warner Bros. Records. L’anno seguente coproduce l’album d’esordio dei The Doobie Brothers, e nel 1973 produce l’eponimo album dei Montrose. Tra i suoi lavori di questi anni vi è anche la produzione di ‘Another Passenger’, settimo disco di Carly Simon. Nel 1978 è produttore dell’album d’esordio del gruppo Van Halen, l’eponimo Van Halen. Sia dei Van Halen che dei The Doobie Brothers ha prodotto altri dischi negli anni ’70 e ’80. Tra gli altri suoi importanti lavori di produzione vi sono album di Van Morrison (‘Tupelo Honey’, ‘Saint Dominic’s Preview’, ‘It’s Too Late to Stop Now’), Captain Beefheart (‘Clear Spot’), Little Feat (‘Sailin’ Shoes’), Aerosmith (‘Done with Mirrors’), e Eric Clapton (‘Behind the Sun’). Inoltre ha lavorato con BulletBoys, Royal Crown Revue, Honeymoon Suite, Sammy Hagar, Nicolette Larson, The Beau Brummels e altri.
- 1948 – Nasce a Ross-on-Wye, Herefordshire, Inghilterra, Terence Dale “Buffin” Griffin, è stato batterista e membro fondatore dei Mott The Hoople. Il maggior successo della band è stato il singolo scritto da David Bowie “All The Young Dudes”, che nel 1972 arrivò al N°3 in Gran Bretagna. Griffin ha anche prodotto moltissime John Peel Sessions per la BBC Radio 1 dal 1981 al 1994. Nel 2007 gli fu diagnosticato il morbo di Alzheimer. Il peggiorare della malattia lo ha portato alla morte il 17 gennaio del 2016 a 67 anni.
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- 1962 – Il cantante soul James Brown si esibisce live sul palco dell’Apollo Theater di Harlem, NY. La registrazione verrà pubblicata nel 1963 diventando il leggendario ‘Live At The Apollo’. La sua casa discografica, la King Records, all’inizio si oppose alla pubblicazione dell’album, pensando che un album live senza canzoni nuove non avrebbe reso economicamente. La casa si arrese dopo le pressioni di Brown e del suo manager Bob Hobgood. Con grande sorpresa della King, l’album fu un successo immediato. Rimase ben 66 settimane sulla Billboard 200, toccando anche il 2° posto. Molti negozi di dischi, specialmente nel sud degli Stati Uniti, trovarono difficile tenere il passo con le richieste dell’album da parte dei fan. I dj delle radio presero a mandare il lato A dell’album per intero, interrompendolo solo per le pubblicità, per poi riprendere col lato B, sempre per intero. La rivista statunitense Rolling Stone, nella sua lista dei 500 migliori album di tutti i tempi, classifica Live at the Apollo al 24° posto. Anche se non menzionato sulla copertina, il gruppo corale di Brown, i Famous Flames (Bobby Byrd, Bobby Bennett e Lloyd Stallworth) ebbero un importante ruolo nella performance live.
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- 1970 – I Pink Floyd arrivano per la prima volta al N°1 in Gran Bretagna con il loro quinto album Atom Heart Mother. È uno dei primi album pubblicati da una major (EMI) a non recare il nome del gruppo sulla copertina che raffigurava una mucca in un prato. Il grafico Storm Thorgerson della Hipgnosis ebbe il compito di confezionare la copertina del disco. Thorgerson si recò nella campagna a nord di Londra, immortalando alcuni splendidi esemplari bovini: la mucca vincitrice (con tanto di pedigree) era una frisona di nome Lulubelle III appartenente al signor Arthur Chalke, che in seguito proverà invano a chiedere un compenso. Massiccio fu il lavoro in fase di mixaggio, opera di Peter Bown e Alan Parsons (allora giovane ma promettente assistente). Il disco apre la seconda fase della storia dei Pink Floyd e segna un punto di svolta nella loro carriera. Per abbandonare l’immagine di rock spaziale-psichedelico dei lavori precedenti, il gruppo tornò in studio dopo numerosi concerti intento a costruirsi una nuova immagine. Sebbene privo di un punto focale l’album diede buoni risultati nelle vendite, raggiungendo la prima posizione nella classifica inglese e la posizione 55 in quella americana. La potenza dell’immagine in copertina ha fatto discutere per mesi i dj dell’epoca sul significato che potesse avere. Nel 1994 è diventato disco d’oro.
- 1977 – Keith Richards viene multato di £205 dopo aver ammesso di avere nella sua casa di Chelsea: cannabis, eroina cinese, compresse di mandrax e una pistola. Più tardi, la sera stessa, Keith e Anita Pallenberg accidentalmente appiccarono il fuoco nella loro stanza d’albergo a Londra…
- 2002 – Il produttore discografico americano Tom Dowd muore a 77 in Florida a causa di una broncopneumopatia cronica ostruttiva. Ha registrato album per moltissimi artisti tra cui: Eric Clapton, Lynyrd Skynyrd, Derek and the Dominos, Rod Stewart, Aretha Franklin, Cream, Lulu, Chicago, The Allman Brothers Band, The J. Geils Band, Meat Loaf, Sonny & Cher, The Rascals, Willie Nelson, Diana Ross, Kenny Loggins, Dusty Springfield, The Drifters e Otis Redding. Nel 2012 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame.