1946 – Nasce nel quartiere di Wembley, a Londra, Keith Moon leggendario batterista degli Who. Il suo stile si basava sulla creatività, più che sul tecnicismo. Fu uno dei primi batteristi rock a introdurre l’uso della doppia cassa. Eseguiva fill fuori dal comune e, spesso, non suonava un groove lineare. Noto per i suoi comportamenti bizzarri e selvaggi, Moon diventò presto uno dei batteristi più influenti della sua generazione. Keith Moon tenne per tutta la vita un atteggiamento fortemente distruttivo. Devastava le camere degli hotel, le abitazioni degli amici e spesso anche casa sua, gettando mobili fuori dalle finestre, facendo esplodere i bagni, ed incendiando gli edifici. È stato calcolato che i danni da lui provocati in carriera ammontano circa a 500.000 dollari in totale. Il 7 settembre 1978, dopo aver trascorso la serata con Paul McCartney e sua moglie Linda, ritornò a casa con la sua fidanzata, Annette Walter-Lax, e prese 32 pastiglie di clometiazolo prescritte nella sua terapia contro la tossicodipendenza quando già 6 erano fatali. Iniziò a vedere a letto il film L’abominevole dottor Phibes, chiese ad Annette di cucinargli una bistecca e delle uova e poco dopo morì nel sonno quella stessa notte, all’età di trentadue anni.
1947 – Nasce nel quartiere di Hackney, a Londra la cantante folk Linda Thompson, una delle voci più importanti e riconoscibili del British folk grazie ai suoi lavori insieme al marito, Richard Thompson, chitarrista dei Fairport Convention.
1963 – I The Rolling Stones appaiono per la prima volta nello show televisivo Ready, Steady, Go!, suonando il loro singolo di debutto ‘Come On.’ In totale gli Stones sono apparsi 20 volte nello show nel lasso di tempo che va dal 1963 al 1966.
1966 – Durante il loro ultimo tour negli States, The Beatles suonano allo Shea Stadium a New York City. mentre l’anno precedente la band aveva fatto il sold out, stavolta ben 11.000 biglietti sui 55.600 disponibili rimangono invenduti. In compenso i Fab Four guadagnano più dell’anno precedente, con un cachet che si aggira sui $189.000.
1967 – Durante un party per il suo compleanno, il batterista degli Who Keith Moon guidò la sua Lincoln direttemente nella piscina dell’Holiday Inn. Quando fu chiamata la polizia perché la festa era andata fuori controllo, Moon entrò nella sua Lincoln per darsi alla fuga, inavvertitamente, visto il suo stato di ubriachezza, lasciò il freno a mano della vettura che sfondò una siepe e finì dritta dritta nella piscina dell’albergo… I The Who furono banditi a vita da tutti gli alberghi della catena Holiday Inn.
1968 – Durante un tour in Nord America, la The Jimi Hendrix Experiencesale sul palco del Singer Bowl, a Flushing Meadow Park, New York. prima di loro si esibirono Soft Machine e Big Brother and the Holding Company.
1969 – Johnny Casharriva al N°1 delle classifiche negli USA con l’album‘Johnny Cash At San Quentin’. L’album fu registrato per i carcerati della San Quentin State Prison e ful il fortunato successore del precedente album live di Cash, ‘At Folsom Prison’, che ebbe grande successo di critica e pubblico.
1970 – Lou Reede The Velvet Underground suonano insieme per l’ultima volta nel Club di NYC ‘Max’s Kansas City’.
1978 – Nasce a New York City, Julian Casablancas, cantante dei The Strokes.
1980 – David Bowie arriva in vetta alla classifica dei singoli in GB con ‘Ashes To Ashes’, il suo secondo N°1. Tratto dall’album ‘Scary Monsters (and Super Creeps)’, la canzone proseguiva la storia del Major Tom iniziata su ‘Space Oddity?’. Il video di ‘Ashes to Ashes’ fu uno dei più riconoscibili e famosi di tutti gli anni ’80, e all’epoca fu il video costato di più in assoluto: ben 250.000 sterline.
1994 – Jeff Buckley pubblica quello che sarà il suo primo ed ultimo album in studio: ‘Grace’. La prima edizione del disco è costituita da 10 tracce, incluse le cover del brano “Lilac Wine”, originariamente interpretata da Hope Foye, del canto tradizionale Corpus Christi Carol e della canzone “Hallelujah“, scritta e cantata da Leonard Cohen,anche se la versione di Buckley fu ispirata soprattutto dalla cover eseguita da John Cale. Le registrazioni dell’album furono avviate nel settembre 1993 presso il Bearsville Recording Studio di Woodstock, nello stato di New York. Alcuni dei brani in esso contenuti erano però stati concepiti già diversi anni prima, come ad esempio “Eternal Life” e “Last Goodbye”, composti prima del 1991. La realizzazione del disco si rivelò così molto più lunga e costosa del previsto, fino a raggiungere una cifra di produzione complessivamente pari a circa un milione di dollari. La pubblicazione dell’album, inizialmente prevista per il gennaio 1994, slittò più volte prima di essere definitivamente fissata per la fine di agosto dello stesso anno. Il ritardo di lavorazione fu legato soprattutto alle difficoltà compositive dello stesso Buckley, il quale si sbloccò definitivamente solo a seguito del dolore per la morte del padre della compagna, l’attrice e musicista americana Rebecca Moore. L’album è considerato a ragione uno degli album più belli degli anni ’90, incensato anche da artisti come Jimmy Page e David Bowie, e Jeff Buckley dimostrò una sensibilità e capacità compositiva strabiliante, diversa ma simile a quella che rese il padre Tim uno dei songwriters più imitati, talentuosi ed affascinanti della storia intera del rock. La sera del 29 maggio 1997 all’età di trent’anni, mentre, a bordo di un furgone guidato dal suo roadie Keith Foti, si stava dirigendo presso gli studi di registrazione, passando lungo le rive del Wolf River, un affluente del Mississippi, volle fare un bagno nel fiume che, per circostanze mai del tutto chiarite, risultò fatale.